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  1. La legge 20 marzo 1865, n. 2248, conosciuta anche come legge Lanza, dal nome del ministro dell'interno del Governo La Marmora II che ne fu promotore, Giovanni Lanza, oppure come legge Ricasoli, fu una legge del Regno d'Italia unitario rubricata "legge per l'unificazione amministrativa del Regno d'Italia", emanata il 20 marzo 1865.

  2. Il Ministro Giovanni Lanza, succeduto a Cristoforo Mameli e Luigi Cibrario, a loro volta succeduti a Carlo Boncompagni, tentò di mettere ordine con l’emanazione della Legge sul Riordinamento dell’Amministrazione Superiore della Pubblica Istruzione del 1857 riguardante tutti gli ordini scolastici.

  3. Informazioni. Anno accademico: 2020/2021. Libri in elenco Animi Educare il pensiero La scuola per tutti gli italiani. L'istruzione di base tra Stato e società dal primo Ottocento ad oggi A scuola fra casa e patria. Dialetto e cultura regionale nei libri di testo durante il fascismo. Caricato da: Studente anonimo.

  4. Sono approvate ed avranno vigore in tutto il Regno le seguenti leggi: Legge sull'Amministrazione comunale e provinciale, che costituisce l'allegato A. Legge sulla Sicurezza pubblica, che costituisce l'allegato B. Legge sulla Sanità pubblica, che costituisce l'allegato C.

  5. Gazzetta Ufficiale. LEGGE 20 marzo 1865, n. 2248. Per l'unificazione amministrativa del Regno d'Italia. (065U2248) (GU Serie Generale n.101 del 27-04-1865) note: Entrata in vigore del provvedimento: 01/07/1865.

  6. La normativa relativa all'imposizione del crocifisso nelle aule scolastiche in Italia trova una prima (indiretta) indicazione nella legge Casati del 1859 sull'importanza della religione cattolica nelle scuole del Regno di Sardegna.

  7. Nel 1857 il Parlamento subalpino, durante la discussione del disegno della cosiddetta legge Lanza, approvava un ordine del giorno che riconosceva, in maniera esplicita, il principio della libertà d’insegnamento, ovvero la libertà dei privati di dar vita a scuole proprie.