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  1. 27 mar 2024 · L'ultimo comma dell'art. 1660, riallacciandosi alla valutazione delle varianti, consente al committente di recedere dal contratto quando le variazioni sono di notevole entità, con l'obbligo però di corrispondere un equo indennizzo.

    • Cos’È IL Recesso
    • IL Recesso Ad Nutum Del Committente Nell’Appalto
    • La Morte Dell’Appaltatore Come Causa Di Recesso Del Committente Nell’Appalto
    • Recesso E Risoluzione Nell’Appalto
    • IL Recesso Nell’Appalto Pubblico

    Il recesso è quel diritto che consente di porre fine unilateralmente agli effetti di un contratto. Il Codice civile ne disciplina alcuni aspetti all’articolo 1373 omettendo di darne una definizione. Sono state infatti la dottrina e la giurisprudenza a studiarne gli effetti ed elaborarne una definizione. L’applicazione dell’istituto, tuttavia, varia...

    Partendo dalle fonti normative dell’istituto si riportano gli articoli 1373 e 1671 del codice civile. Il primo è relativo al recesso convenzionale e il secondo al recesso ad nutumdel committente. Si tratta di norme che si applicano sia nel caso di appalto d’opera che di servizi. L’articolo 1373, norma di carattere generale, afferma al primo e secon...

    Un’altra ipotesi in cui il legislatore consente al committente di recedere dal contratto è quando l’appaltatore muoree il committente non ritenga propizio affidare la prosecuzione dell’opera agli eredi dell’appaltatore. La norma di riferimento è l’articolo 1674 del codice civile. Questo recita:“Il contratto di appalto non si scioglie per la morte d...

    La domanda di recesso da parte del committente esclude la possibilità sia per l’appaltatore che per il committente stesso di chiedere la risoluzione del contratto d’appalto. Il diritto esercitato dal committente infatti ha già sciolto unilateralmente il vincolo contrattuale. Al contrario, se il committente o l’appaltatore hanno agito per ottenere l...

    In conclusione si ritiene opportuno fare un cenno al recesso nell’appalto pubblico, sottolineando alcune differenze con le norme sul recesso del codice civile. Il recesso nell’appalto pubblico è disciplinato dal Codice degli Appalti. L’articolo 109, primo comma, del decreto legislativo 50/2016 stabilisce che “…la stazione appaltante può recedere da...

  2. Se l’importo delle variazioni supera il sesto del prezzo complessivo convenuto, l’appaltatore può recedere dal contratto e può ottenere, secondo le circostanze, un’equa indennità. Se le variazioni sono di notevole entità, il committente può recedere dal contratto ed è tenuto a corrispondere un equo indennizzo.

  3. Se l’importo delle variazioni supera il sesto del prezzo complessivo convenuto, l’appaltatore può recedere dal contratto e può ottenere, secondo le circostanze, un’equa indennità. Se le variazioni sono di notevole entità, il committente può recedere dal contratto ed è tenuto a corrispondere un equo indennizzo.

  4. Art. 1660. (Variazioni necessarie del progetto). Se per l'esecuzione dell'opera a regola d'arte e' necessario apportare variazioni al progetto e le parti non si accordano, spetta al giudice di determinare le variazioni da introdurre e le correlative variazioni del prezzo.

  5. 27 mar 2024 · Dispositivo dell'art. 1671 Codice Civile. Il committente può recedere (1) dal contratto, anche se è stata iniziata l'esecuzione dell'opera o la prestazione del servizio, purché tenga indenne l'appaltatore delle spese sostenute, dei lavori eseguiti e del mancato guadagno. succ.