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  1. it.wikipedia.org › wiki › CarolingiCarolingi - Wikipedia

    l'ultimo re carolingio, Luigi V morì in un incidente di caccia dopo solo un anno di regno (986-987). Quindi gli ultimi re carolingi non riuscirono ad imporre alcuna politica a lungo termine.

  2. Nell’882, l’ultimo re dei Carolingi, Carlo “il grosso” ricompose l’unità dell’impero.

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    • IL Governo Centrale
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    • Rinascita Carolingia

    Nascita

    Carlo Magno era il figlio di Pipino il Breve, quindi il secondo sovrano pipinide del regno di Franchi. Salito al potere come unico sovrano dopo la morte del fratello Carlomanno, iniziò una serie di campagne militari di successo, che lo portarono presto ad ingrandire i suoi possedimenti verso la Sassonia, la Baviera, la Marca di Spagna (fascia pirenaica della Spagna del Nord) e l'Italia, strappata ai Longobardi. Inoltre, sconfisse gli Avari, ottenendo la sottomissione della Pannonia, dove essi...

    L'epoca di Ludovico il Pio

    Alla morte di Carlo, l'Impero avrebbe dovuto essere diviso tra i suoi tre figli maschi legittimi, ma la morte prematura di due di essi fece sì che il trono passasse nelle mani di Ludovico, detto "il Pio" per la sua attenzione alla religione. Ludovico non fu un sovrano energico come il padre, bensì era interessato soprattutto alle questioni religiose nella convinzione che l'adesione alla dottrina cristiana avrebbe garantito quell'ordine e quella serenità all'Impero che veniva teorizzata dai su...

    La divisione dell'Impero

    Alla morte di Ludovico il Pio (840) Lotario I assunse la corona imperiale, come previsto dal padre, mentre i due fratelli superstiti Ludovico e Carlo si allearono per obbligarlo a cedere una parte del potere. Il giuramento di Strasburgo, rivolto alle truppe dei due fratelli, è rimasto famoso perché conserva il primo accenno scritto alle nascenti lingue francesi e tedesca. Nell'843, con il trattato di Verdun, Lotario dovette scendere a patti: mantenne la corona imperiale, ma si limitò a govern...

    Le maggiori città dell'impero carolingio nell'anno 800erano (tra parentesi il numero di abitanti): 1. Roma(50 000); 2. Parigi(25 000); 3. Ratisbona(25 000); 4. Metz(25 000); 5. Magonza(20 000); 6. Spira(20 000); 7. Tours(20 000); 8. Treviri(15 000); 9. Colonia(15 000); 10. Lione(12 000); 11. Worms(10 000); 12. Poitiers(10 000); 13. Provins(10 000);...

    Dopo essersi garantito la sicurezza dei confini, Carlo Magno procedette alla riorganizzazione dell'Impero. In tutta la sua estensione, l'Impero era suddiviso in circa duecento contee (delle sorte di province), amministrate da conti (ovvero gli uomini di fiducia del re) e da un numero sensibilmente maggiore di vescovati. La contea, quale circoscrizi...

    L'istituzione fondamentale dello stato carolingio era l'Imperatore stesso, poiché Carlo Magno era sommo amministratore e legislatore che, governando il popolo cristiano per conto di Dio, poteva ave...

    Particolare importanza avevano i cosiddetti missi dominici, funzionari itineranti il cui scopo era prevenire la polverizzazione e la deriva dell'autorità nel vasto territorio imperiale. Essi si spostavano da una contea all'altra controllando i conti e i marchesi. In epoca più tarda i missi dominici cominciarono ad essere scelti in loco perdendo la ...

    I possedimenti fiscali

    Al tempo di Carlo Magno, per Fisco, intendiamo le entrate e i possedimenti dell'Imperatore. I cosiddetti possedimenti fiscali, che già facevano parte del patrimonio personale dei Pipinidi, vennero accresciuti durante le campagne militari dell'Imperatore, mediante le confische effettuate ai danni dei precedenti capi politici e militari. Carlo Magno possedeva direttamente qualcosa come 2000 unità produttive, chiamate ville, organizzate con il sistema curtense. Questo sta a significare che, in t...

    Imposte, tasse e prestazioni d'opera

    La società carolingia era suddivisa in classi e aveva caratteristiche fortemente clientelaridi modo che ogni uomo dipendesse da un altro, dal quale, in cambio di favori, otteneva protezione e remunerazione. Tutte queste prerogative si riproponevano a cascata sino al più basso gradino sociale che era quello degli schiavi. Possiamo suddividere allora la società in due grandi rami: quello dei liberi e quello dei servi. Re-Imperatore, conti, marchesi, vescovi, abati, vassalli regi e valvassini co...

    Il reclutamento avveniva essenzialmente alla frontiera, nella zona di immediato svolgimento delle operazioni militari. Solo nelle campagne contro i Sassoni e gli Avari si verificò una chiamata simultanea in più regioni dell'Impero. I notabili più abbienti potevano permettersi armi e cavalli, nonché di convocare i vassalli diretti all'esercito. Anch...

    Il mondo di allora era fortemente spopolato (stime parlano di circa 20 milioni di abitanti nell'area europea di un milione e mezzo di chilometri quadrati), con le città maggiori quali Parigi, Orléans o Pavia, che non superavano i 5.000 abitanti. In questo contesto la circolazione di merci e di persone era scarsa, la moneta rara e di bassa qualità. ...

    Proseguendo le riforme iniziate dal padre, Carlo, una volta sconfitti i Longobardi, liquidò il sistema monetario basato sul solido d'oro dei bizantini. Egli e il re Offa di Mercia ripresero il sistema creato da Pipino e da Aethelberto II. Sapendo dell'inutilità di una moneta aurea, vista la rarefatta circolazione monetaria, Carlo (tra il 781 e il 7...

    Spesso si parla a torto di Rinascita carolingia, volendo sottolineare la fioritura che innegabilmente si ebbe durante il regno di Carlo Magno in ambito politico e culturale. Ma il re franco, perseguì piuttosto una riforma in tutti i campi per poter "correggere" delle inclinazioni che avevano portato a un decadimento generale in tutti e due i campi....

  3. In Francia l'ultimo re carolingio fu Luigi V (967-87), cui successe la nuova dinastia reale dei Capetingi. Il regno dei C. in Germania finì nel 911 con Ludovico il Fanciullo (893-911), appartenente a un ramo considerato illegittimo.

  4. L'IMPERO CAROLINGIO NEGLI ULTIMI ANNI. Alla morte del fratello Ludovico III, CARLO il GROSSO, ereditati i suoi domini, si trovò sovrano di un regno vastissimo.

  5. 24 giu 2024 · Nell'882 Carlo il Grosso, l'ultimo dei carolingi, riuscì a ricomporre nelle sue mani l'unità dell'impero. Ma nell'887 Carlo fu deposto dai suoi feudatari, i quali erano indignati poichè egli...

  6. 6 giu 2022 · Chiesa, monarchie e Impero nel Medioevo. Cause e conseguenze della fine dell'Impero carolingio: brevissimo riassunto sugli avvenimenti che seguirono la morte di Carlo Magno.