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  1. In tema di responsabilità dell'appaltatore per difetti di costruzione di un immobile condominiale, ai sensi degli artt. 1667 e 1668 c.c., la relativa azione, di natura contrattuale, spetta soltanto al committente, ossia ai singoli condòmini, nei cui confronti l'appaltatore si è obbligato, con esclusione della solidarietà attiva, sicché, se ...

  2. 27 mar 2024 · Gli artt. 1667, 1668, 1669 c.c., che disciplinano la responsabilità dell'appaltatore sul presupposto della realizzazione e consegna dell'opera commessa, non escludono l'applicabilità della disciplina generale dei contratti in base alla quale, in caso di omessa ultimazione dei lavori, il committente, ai sensi dell'art. 1453, primo ...

  3. 21 giu 2019 · Di seguito, il testo dell’articolo: “L’appaltatore è tenuto alla garanzia per le difformità e i vizi dell’opera. La garanzia non è dovuta se il committente ha accettato l’opera e le difformità o i vizi erano da lui conosciuti o erano riconoscibili, purché, in questo caso, non siano stati in mala fede taciuti dall’appaltatore.

  4. 3 ott 2017 · In materia di appalto, gli artt. 1667 e 1668 c.c. disciplinano termini e contenuto della garanzia per le difformità e i vizi dell’opera. Entro due anni dalla consegna il committente...

    • Giuseppe Rizzi
    • La decorrenza Del Termine Per La Denunzia Dei Vizi
    • Riconoscimento Di Vizi E Difformità Dell’Opera
    • Termini Di Prescrizione E Decadenza
    • Vizi Dell’Opera Appaltata
    • Adempimento Del Contratto
    • Azioni Esperibili Dal Committente Nel Contratto Di Appalto
    • Responsabilità contrattuale Dell’Appaltatore
    • La Garanzia Per La Difformità E I Difetti Dell’Opera
    • Azione Per Vizi Dell’Opera Nei confronti Del Prestatore Di Opera Intellettuale
    • Difformità E Vizi Dell’Opera

    In tema di appalto e garanzia per i vizi dell’opera, se trattasi di vizi occulti o non immediatamente rilevabili, la decorrenza del termine annuale per la denuncia prevista dall’art. 1669 c.c. non decorre finché il danneggiato non abbia conoscenza certa ed effettiva dei difetti e tale consapevolezza non può ritenersi raggiunta sino a quando non si ...

    Il semplice riconoscimento dei vizi e delle difformità dell’opera da parte dell’appaltatore implica la superfluità della tempestiva denuncia da parte del committente, ma da esso non deriva automaticamente, in mancanza di un impegno in tal senso, l’assunzione in capo all’appaltatore dell’obbligo di emendare l’opera, che, ove configurabile, è una nuo...

    In tema di appalto, l’articolo 1668 del Cc, nell’enunciare il contenuto della garanzia prevista dall’articolo 1667 del Cc, attribuisce al committente, oltre all’azione per l’eliminazione dei vizi dell’opera a spese dell’appaltatore o di riduzione del prezzo, anche quella di risarcimento dei danni derivanti dalle difformità o dai vizi nel caso di co...

    Nel contratto di appalto qualora il committente si avvalga dell’azione di risoluzione per difformità o vizi dell’opera ed invochi altresì il risarcimento del danno, ma i vizi non siano tali da rendere l’opera del tutto inadatta alla sua destinazione, la domanda di risarcimento danni non può essere accolta per mancanza dei presupposti della pretesa ...

    In tema di contratto di appalto, le disposizioni speciali previste dal legislatore in tale settore attengono alla particolare disciplina della garanzia per le difformità ed i vizi dell’opera, assoggettata ai ristretti termini decadenziali di cui all’articolo 1667 c.c., ma non derogano al principio generale relativo all’adempimento del contratto a p...

    In tema di appalto, in caso di omesso completamento dell’opera, e qualora questa, per la parte eseguita, risulti difettosa o difforme, non può farsi applicazione delle norme in tema di garanzia per vizi e difformità delle opere di cui agli articoli 1667 e 1668 del codice civile, che richiedono necessariamente il totale compimento dell’opera ma, in ...

    In tema di appalto, l’appaltatore, dovendo assolvere al proprio dovere di osservare i criteri generali della tecnica relativi al particolare lavoro affidatogli, è obbligato a controllare, nei limiti delle sue cognizioni, la bontà del progetto o delle istruzioni impartite dal committente e, ove queste siano palesemente errate, può andare esente da r...

    L’operatività della garanzia per la difformità e i difetti dell’opera oggetto di contratto di appalto può essere invocata solamente quando l’opera è stata interamente compiuta poiché, invece, nei casi in cui sia richiesta l’eliminazione dei vizi per le opere già eseguite, ma non ancora ultimate può essere fatta valere la comune responsabilità contr...

    In materia di decadenza e prescrizione dell’azione di garanzia per vizi dell’opera, le disposizioni di cui all’art. 2226 c.c. non si applicano alla prestazione di opera intellettuale, in particolare alla prestazione del professionista che abbia assunto l’incarico di progettare e dirigere i lavori di un fabbricato stante che l’eterogeneità della pre...

    In tema di decadenza e prescrizione dell’azione di garanzia per vizi dell’opera, le disposizioni di cui all’art. 2226 c.c. non possono essere applicate alla prestazione d’opera intellettuale ed in particolare alla prestazione del professionista intellettuale che abbia redatto un progetto di ingegneria e/o assunto il compito di direzione dei lavori ...

  5. Accertata la responsabilità della società appaltatrice per difformità e difetti delle opere appaltate deve essere riconosciuto il diritto del committente, a norma degli art. 1667 e 1668 c.c., ad una riduzione del corrispettivo pattuito oltre al risarcimento dei danni.

  6. Accertata la responsabilità della società appaltatrice per difformità e difetti delle opere appaltate deve essere riconosciuto il diritto del committente, a norma degli art. 1667 e 1668 c.c., ad una riduzione del corrispettivo pattuito oltre al risarcimento dei danni.