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  1. Il Khanato degli Avari fu un khanato esistito dal 562 al 823. Fondato dagli Avari, ebbe come capitale Seghedino ed il primo khan fu Baian. Venne conquistato da Krum, che ne annesse i territori al Primo Impero bulgaro.

  2. Il khanato di Avar è stato un longevo stato musulmano che governò il Daghestan occidentale dai primi anni del XIII secolo al XIX secolo.

  3. it.wikipedia.org › wiki › AvariAvari - Wikipedia

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    Avari e pseudo-Avari

    Il primo chiaro riferimento all'etnonimo avaro si rintraccia in uno scritto di Prisco di Panion (morto dopo il 472). L'autore racconta che, nel 463 circa, i saraguri, gli onoguri e gli oguri furono attaccati dai sabiri, in fuga perché colpiti dagli avari. Questi ultimi, a loro volta, erano stati costretti a ingaggiare battaglia e a spingersi verso ovest, dovendo fuggire, come indicato in un passaggio poco chiaro, dai "grifoni mangia-uomini" provenienti dall'"oceano" (Priscus Fr 40). Mentre i...

    Uar, rouran e altri popoli dell'Asia centrale

    Secondo alcuni studiosi, gli avari pannonici avrebbero avuto origine da una confederazione, nata nella regione del mare di Aral, composta dagli uar (noti anche come Ouar, Warr o Var) e dagli xūn (Chioniti) (noti anche come Chionitae, Chunni, Hunni, Yun e nomi simili). Gli uar si esprimevano probabilmente in una lingua uralica in precedenza, mentre i chioniti interloquivano adoperandone una iranica e/o turca. Una terza tribù, precedentemente affiliata agli uar e ai chioniti, gli eftaliti o unn...

    Dinamiche dell'impero della steppa ed etnogenesi

    Nel 2018, Walter Pohl ha riassunto così la formazione di imperi nomadi: In un passaggio successivo, egli ribadisce: "non si trattò di un processo lineare, in cui una comunità eterogenea poteva trasformarsi negli avari. A seconda delle condizioni politiche, si poteva giungere a un’'avarizzazione' o alla formazione di nuove entità regionali". Inoltre, l'identità avara era fortemente legata alle istituzioni politiche affiliate al loro khaganato, che amministrava vari gruppi.Con la caduta definit...

    Arrivo in Europa

    Dopo il 555, gli avari si spostarono verso ovest sotto la pressione dei göktürk. Entro il 557, o poco più tardi, si stanziarono nell'area della steppa di quella che sarebbe poi diventata la Russia meridionale e l'Ucraina. Nel 557, gli avari inviarono un'ambasciata a Costantinopoli, presumibilmente dal Caucaso settentrionale: ciò segnò il loro primo contatto con l'impero bizantino. In cambio dell'oro, accettarono di soggiogare le "ribelli gentes" per conto dei bizantini: successivamente, conqu...

    Ciclo avaro antico

    Nel 582, a seguito di due anni di lotte, gli avari avevano terminato di cingere d'assedio Sirmio, un importante forte in Pannonia. Sempre nello stesso anno, il khagan avaro Baian si assicurò la supremazia su diverse comunità slave, bulgare e germaniche che vivevano in Pannonia e nel bacino dei Carpazi, facendo raggiungere al suo regno, prima della sua morte, il massimo apogeo. Quando i romei si rifiutarono di aumentare l'importo della paga come richiesto dal figlio e successore di Baian I, Ba...

    Ciclo medio

    La Chronica Picta riporta che, negli anni 670, l'etnia dei bulgari onoguri (Ungri) si stabilì definitivamente in Pannonia. Dopo la dipartita del khan Kubrat o pochi anni dopo al tempo di Bezmer, l'impero si sciolse in cinque diversi gruppi tribali. Due di essi, capeggiati da Batbajan e Kotrag, furono sottomessi dall'emergente impero cazaro, mentre il terzo, guidato da Asparukh, si insediò nei pressi del Danubio e nella Bulgaria stabilizzando la sua presenza con la vittoria nella battaglia di...

    Gli studiosi propongono che esistesse una società avara altamente strutturata e gerarchica, con interazioni complesse con altri gruppi "barbari". Il khagan era la figura fondamentale, circondato da una ristretta cerchia aristocratica nomade. La piramide gerarchica sociale condizionava le possibilità economiche in capo al ceto di turno. Le sepolture...

    Per quanto sia difficile ricostruire la religione degli avari sulla base di fonti frammentarie o poco numerose, si tende a credere che lo sciamanesimo ricopriva un ruolo indiscutibile nello scenario delle fedi. Tra le alternative, prima dell'affermazione definitiva del cristianesimo durante il ciclo tardo avaro, dovettero coesistere il buddhismo, l...

    Quando gli avari arrivarono nella pianura pannonica, alla base della loro economia vi era l'allevamento del bestiame. L'animale più comune era il cavallo, fonte di alimentazione e mezzo necessario per ogni spostamento, ma non mancavano bovini, pecore di una razza portata dall'oriente, capre, maiali, galline e oche. Gli animali fornivano carne, latt...

    La lingua o le lingue parlate dagli Avari sono sconosciute. Il filologo classico Samu Szádeczky-Kardoss afferma che la maggior parte dei termini avari usati nei testi contemporanei in lingua latina o greca sembrano avere origine probabilmente dal mongolo o da una lingua turca. Altre teorie propongono un'origine tungusa. Secondo Szádeczky-Kardoss, m...

    La cultura avara in termini di costumi, armi, finimenti e usanze funerarie attingeva a elementi dell'Asia centrale. Le raffigurazioni corrispondenti sulle cinture indicano riferimenti allo sciamanesimo. La presenza di un capo religioso alla corte del khagan è attestato con certezza da fonti scritte. Teofilatto attesta anche qualcosa sulla musica e ...

    Sebbene gli avari governassero un'area geografica simile a quella degli unni per molto più tempo, non entrarono a far parte dell'immaginario collettivo allo stesso modo. Più nel dettaglio, se le connessioni politiche e dinastiche con gli unni furono enfatizzate nel caso degli ungheresi e bulgari in epoca successiva, non rimase alcun ricordo legato ...

    Fonti primarie

    1. (EN) Costantino Porfirogenito, De administrando imperio, a cura di Gyula Moravcsik, traduzione di Romillyi J. H. Jenkins, Dumbarton Oaks Center for Byzantine Studies, 1967, ISBN 0-88402-021-5. 2. Annales Regni Francorum (opera completa), su thelatinlibrary.com. URL consultato il 17 settembre 2021. 3. (EN) Teofilatto Simocatta, The History of Theophylact Simocatta, traduzione di Michael e Mary Whitby, Clarendon Press, 1986, ISBN 0-19-822799-X. 4. (EN) Maurice's Strategikon: Handbook of Byza...

    Fonti secondarie

    1. (EN) Bernard S. Bachrach, Armies and Politics in the Early Medieval West, Variorum, 1993, ISBN 978-08-60-78374-9. 2. (EN) Paul M. Barford, The Early Slavs: Culture and Society in Early Medieval Eastern Europe, Itaca, Cornell University Press, 2001, ISBN 0801439779. 3. (EN) Susan Wise Bauer, The History of the Medieval World: From the Conversion of Constantine to the First Crusade, W. W. Norton & Company, 2010, ISBN 978-03-93-05975-5. 4. (EN) Christopher I. Beckwith, Empires of the Silk Roa...

  4. en.wikipedia.org › wiki › Avar_KhanateAvar Khanate - Wikipedia

    The Avar Khanate, the Avar Nutsaldom ( Avar: Avar Nutsallhi; Russian: Аварское ханство ), also known as Khundzia or Avaria, was a long-lived Avar state, which controlled mountainous parts of Dagestan (in the North Caucasus) from the early 13th century to the 19th century.

  5. 13 apr 2022 · Recentemente, un team di ricerca multidisciplinare ha cercato di fare luce sul mistero delle origini genetiche degli Avari. Secondo le fonti storiche, nel 560 circa, gli Avari fondarono il Khanato degli Avari, una sorta di zona di riferimento situata nel bacino dei Carpazi.

  6. Le guerre caucasiche infuriarono fino al 1864, quando il Khanato Avaro fu abolito e sostituito da un distretto russo: una parte degli Avari rifiutò di collaborare con l'impero russo prima e con l'Unione Sovietica poi e diedero luogo ad una forte migrazione verso la Turchia, dove i discendenti di questo antico popolo vivono ancora oggi .

  7. 7 gen 2011 · I Bulgari disponevano di una cavalleria pesante simile a quella degli Avari, mentre la fanteria leggera era costituita in gran parte da genti slave. Sappiamo che ogni cavaliere bulgaro disponeva di lancia, scudo, spada (curva o dritta), mazza, arco e “arkani” (lazo).