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  1. it.wikipedia.org › wiki › SatiraSatira - Wikipedia

    La satira (dal latino satura lanx: il vassoio vuoto riempito di primizie in offerta agli dei) è un genere della letteratura, delle arti e, più in generale, di comunicazione, caratterizzata dall'attenzione critica ai vari aspetti della società, mostrandone le contraddizioni e promuovendo il cambiamento.

  2. Diritto di satira. In Italia il diritto di satira è riconosciuto come diritto soggettivo di rilevanza costituzionale, poiché rientra nell’ambito di applicazione degli articoli 21, 9 e 33 della Costituzione, che tutelano rispettivamente la libertà di pensiero ed espressione, lo sviluppo della cultura e la libertà di creazione ...

  3. La satira latina racchiude lo spirito farsesco dei fescennini e le rappresentazioni di musica e danza etrusche. La satira era rappresentata da histriones (attori) e consisteva in una rappresentazione teatrale mista di danze, musica e recitazione.

  4. La satira menippea è un tipo di satira che prende il nome dai componimenti perduti del filosofo cinico e scrittore di satire Menippo di Gàdara (III secolo a.C.), conosciuto solo attraverso notizie fornite da Diogene Laerzio.

  5. www.wikiwand.com › it › SatiraSatira - Wikiwand

    La satira (dal latino satura lanx: il vassoio vuoto riempito di primizie in offerta agli dei) è un genere della letteratura, delle arti e, più in generale, di comunicazione, caratterizzata dall'attenzione critica ai vari aspetti della società, mostrandone le contraddizioni e promuovendo il cambiamento.

  6. Le Satire di Giovenale (titolo originale: Saturae) costituiscono l'unica produzione letteraria giunta ai nostri giorni del poeta latino vissuto fra l'anno 50 e il 140 d.C. Complessivamente 3873 esametri, suddivisi in sedici satire, pubblicate in cinque libri secondo un ordine forse indicato dall'autore stesso: I: 1-5;

  7. 29 mag 2024 · Cos'è la satira? Oggi è un genere diffuso attraverso vignette e meme virali sui social, ma la sua origine risale alla letteratura latina, in particolare a Lucilio.