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  1. estasi èstaṡi s. f. [dal lat. tardo ecstăsis , gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente (per paura, dolore, ecc.)», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» e, come intr. e nel medio, «uscire di sé»].

    • Estasi

      Nel Dizionario Treccani troverai significato ed etimologia....

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      estasi èstaṡi s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ἔκστασις...

  2. it.wikipedia.org › wiki › EstasiEstasi - Wikipedia

    • Descrizione Ed Effetti
    • Manifestazioni Dell'estasi nell'antichità
    • L'estasi Nelle Filosofie Orientali
    • L'estasi in Plotino
    • L'estasi Cristiana
    • L'estasi paradisiaca in Dante
    • IL Rinascimento
    • L'Ottocento E IL Romanticismo
    • Bibliografia
    • Voci Correlate

    Psichicamente è caratterizzata dalla cessazione di ogni attività da parte dell'emisfero cerebrale sinistro (noto anche come emisfero dominante o della "razionalità discorsiva"), consentendo così all'emisfero destro (quello recessivo o passivo, detto anche "emotivo") di attivarsi. È uno stato di estrema concentrazione simile per certi versi all'ipno...

    Una simile condizione mentale era nota sin dall'antichità ed era considerata manifestazione diretta della divinità.

    Nelle religioni asiatiche, come l'induismo, il taoismo, e soprattutto il buddismo, l'estasi è il momento sacro in cui avviene l'illuminazione, ed è il pieno sviluppo delle potenzialità e delle qualità naturali presenti nell'individuo. Questo stato è anche chiamato onniscienza oppure saggezza suprema e perfetta, dal sanscrito anuttarā-samyak-saṃbodh...

    Secondo Plotino (filosofo ellenistico neoplatonico del III secolo d.C.), l'estasi è il culmine delle possibilità umane, che avviene dopo aver compiuto a ritroso il processo di emanazione da Dio: essa è un'autocoscienza, ed è la meta naturale della ragione umana, la quale, desiderando ricongiungersi col Principio da cui emana, riesce a coglierlo non...

    La filosofia plotiniana diede quindi avvio a una lunga tradizione neoplatonica, che concepiva l'universo animato da un eros o tensione amorosa mirante a ricongiungersi a Dio tramite l'estasi. La teologia di Plotino fu ripresa in particolare da quella cristiana, e rivisitata però alla luce dell'aspetto personale della Trinità. L'estasi venne intesa ...

    Nel Trecento Dante Alighieri, nel Paradiso della Divina Commedia, di fronte alla visione beatifica di Dio, negli ultimi versi della cantica prova così a descrivere l'estasi, conscio della sua ineffabilità, dell'impossibilità di riferirla a parole in maniera oggettiva:

    Il desiderio di estasiarsi godette quindi di una notevole fortuna durante il Rinascimento. Al di là del significato religioso l'estasi assunse allora principalmente una valenza artistica o estetica. Il bello era visto sia dai filosofi rinascimentali che dagli idealisti romantici come la via privilegiata per ricongiungersi a Dio. Nel Cinquecento Gio...

    A una rivalutazione dell'estasi nell'Ottocento contribuirono sia la Critica del giudizio di Kant, sia l'idealismo di Fichte e Schelling. Kant vedeva nel giudizio estetico un sentimento universale di partecipazione con l'Assoluto, nel quale la ragione non è più vincolata da un'attività conoscitiva soggetta alla necessità delle relazioni causa-effett...

    Carlo Landini, Psicologia dell'estasi, Milano, Franco Angeli, 1983
    Luigi Razzano, L'estasi del bello nella sofiologia di S. N. Bulgakov, Città Nuova, 2006 ISBN 8831133594
  3. estasi èstaṡi s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente (per paura, dolore, ecc.)», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» e, come intr. e nel medio, «uscire di [...] corporeo, si innalza alla contemplazione del divino ed entra in immediata comunione con esso: essere rapito in e ...

  4. Nel significato più generico, stato di isolamento e dinnalzamento mentale dell’individuo assorbito in un’idea unica o in un’emozione particolare; più propriamente, nella mistica, il rapimento dell’anima in diretta comunicazione con il soprannaturale.

  5. 1 Stato mistico in cui la persona ha la visione di Dio: andare, cadere in e. 2 estens. Rapimento davanti a qlcu. o qlco. SIN visibilio: il pubblico andava in e. per lo splendido spettacolo ||...

  6. di qcn., spec. iperb., essere rapito, affascinato: andare in estasi per qcs., davanti a qcn. Scopri il significato di 'estasi' sul Nuovo De Mauro, il dizionario online della lingua italiana.

  7. it.wiktionary.org › wiki › estasiestasi - Wikizionario

    esperienza religiosa controllata, libera ed equilibrata ma estremo dell' appercezione oltre i limiti e dell' intelletto e dei legami etici quando eccessivamente rigorosi. la pace è l' apice dell'estasi. ( familiare) allusione al piacere sessuale, in genere quello femminile.