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Marty, vita di un timido ( Marty) è un film del 1955, diretto da Delbert Mann, vincitore del Premio Oscar come miglior film e della Palma d'oro all' 8º Festival di Cannes. [2] Indice. 1 Trama. 2 Premi e riconoscimenti. 3 Accoglienza. 4 Curiosità. 5 Note. 6 Altri progetti. 7 Collegamenti esterni. Trama.
Marty, vita di un timido (Marty) - Un film di Delbert Mann. Film rivoluzionario per il cinema americano, attento a un certo realismo e a una fascia popolare piccolo borghese. Con Ernest Borgnine, Karen Steele, Betsy Blair, Joe Mantell, Esther Minciotti, Augusta Ciotti. Commedia, USA, 1955. Durata 91 min. Consigli per la visione +16.
5 giorni fa · Marty, vita di un timido (1955), scheda completa del film di Delbert Mann con Ernest Borgnine, Betsy Blair, Esther Minciotti: trama, cast, trailer, gallerie, boxoffice, premi, curiosità e...
1 video. 99+ foto. Drammatico Sentimentale. Un macellaio di mezza età e un'insegnante, che avevano ormai rinunciato all'idea di innamorarsi, si incontrano a un ballo e si innamorano. Regia. Delbert Mann. Sceneggiatura. Paddy Chayefsky. Star. Ernest Borgnine. Betsy Blair. Esther Minciotti. Vedi le informazioni sulla produzione su IMDbPro. STREAMING.
Scheda film Marty. Vita di un timido (1955) | Leggi la recensione, trama, cast completo, critica e guarda trailer, foto, immagini, poster e locandina del film diretto da Delbert Mann con Ernest Borgnine, Betsy Blair, Esther Minciotti, Karen Steele.
Sinossi. Marty Piletti ha trentacinque anni, è italoamericano, fa il macellaio e vive con la vecchia madre. Le sue sorelle e i suoi fratelli si sono sposati e se ne sono andati di casa da un bel pezzo. Grosso e timido, teme di non trovare alcuna ragazza che lo sposi e a causa di questo viene assillato dalla madre.
Marty vita di un timido. USA 1955. Marty Piletti ha trentacinque anni e fa il macellaio: essendo scapolo, vive con la vecchia madre. Le sue sorelle e i suoi fratelli si sono sposati e anche lui vorrebbe sposarsi; ma grosso e goffo com'è, privo di qualità che lo rendano attraente, egli si sente orniai prigioniero di un complesso d'inferiorità.
