Risultati di ricerca
21 giu 2023 · Il 23 giugno di ogni anno in Damimarca si celebra “Sankt Hans Aften”, ovvero la Notte di San Giovanni. Fin da tempi antichi la festa prevede l’accensione di grandi falò dai poteri ...
Con la divisione dei territori, avvenuta nel 1621, Giovanni Alberto ottenne il Meclemburgo-Güstrow. Tentò di essere neutrale nella Guerra dei Trent'anni, come anche il fratello, ma segretamente aiutava il re Cristiano IV di Danimarca. Il suo regno fu rovesciato e il ducato fu controllato da Alberto di Wallenstein.
Era figlio di Giovanni di Danimarca e Cristina di Sassonia, nacque al Castello di Nyborg nel 1481 e successe al padre come re e reggente in Danimarca e Norvegia, per cedere il posto a sua volta allo zio re Federico I di Danimarca.
Dorotea era la figlia del re Cristiano II di Danimarca, Norvegia e Svezia, e di sua moglie, Isabella d'Asburgo, sorella dell'imperatore Carlo V. Dorotea aveva un fratello maggiore, Giovanni "Hans", nacque il 21 febbraio 1518. I suoi fratelli gemelli maggiori, Filippo Ferdinando e Massimiliano, nacquero il 4 luglio 1519, ma entrambi morirono ...
Luteranesimo. Giovanni VII di Meclemburgo-Schwerin ( Güstrow, 7 marzo 1558 – Burg Stargard, 22 marzo 1592) fu duca di Meclemburgo-Schwerin dal 1576 fino al suo suicidio, nel 1592 . Da alcuni storici viene indicato anche con il nome di Giovanni V .
Morì nel 1481. Da Dorotea di Brandeburgo, vedova di Cristoforo di Baviera, ch'egli aveva sposata nel 1449, ebbe due figli, Giovanni e Federico, poi re di Danimarca. C. può essere considerato un rappresentante della cavalleria medievale, più che della monarchia nazionale. Audace, valoroso, pieno di coraggio, gli mancava il senso della realtà.
Federico I di Danimarca e Norvegia (Haderslevus, 7 ottobre 1471 – Gottorp, 10 aprile 1533) è stato re di Danimarca e Norvegia dal 1523 fino alla sua morte. Con il regno di Federico iniziò la tradizione di chiamare i re di Danimarca alternativamente con i nomi di Cristiano e Federico, che è continuata fino al regno dell'attuale monarca, Margherita II [1] [2] .
