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  1. 18 ott 2007 · The Fountain – L’Albero della Vita Tomas Creo (Hugh Jackman) è uno scienziato che lavora senza sosta con l’intento di trovare una cura contro il tumore al cervello. Il suo non è uno scopo puramente umanitario; egli agisce fondamentalmente spinto da motivi personali: sua moglie Isabel (Rachel Weisz) è in fin di vita a causa di questa malattia.

  2. 7 apr 2008 · Recensione L'Albero della Vita - The Fountain. C'è delirio e delirio. Il tutto viene sapientemente o meno giostrato dalla mano, ma soprattutto dalla mente, dell'autore/regista. Ci sono i Lynch, i ...

  3. 16 mar 2007 · L'albero della vita (2006), scheda completa del film di Darren Aronofsky con Hugh Jackman, Rachel Weisz, Ellen Burstyn: trama, cast, trailer, gallerie, boxoffice, premi, curiosità e news.

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  4. The Fountain - L'albero della vita, film statunitense del 2006 con Hugh Jackman e Rachel Weisz, regia di Darren Aronofsky. Frasi [modifica] Citazioni in ordine temporale. La morte è la via dello stupore. (Cherubino) I nostri corpi sono prigioni per le nostre anime. Il sangue e la pelle non sono che le sbarre del nostro confino. Ma non dovete ...

  5. The Fountain - L'albero della vita è una romanzo a fumetti ( graphic novel) scritto da Darren Aronofsky e illustrato da Kent Williams. La realizzazione di quest'opera è avvenuta quasi in contemporanea con la produzione dell' omonimo film del regista statunitense. Il fumetto è stato edito per la prima volta negli Stati Uniti nel novembre 2005 ...

  6. 17 lug 2021 · The Fountain- l’Albero della Vita è il terzo film diretto dal regista Darren Arronofsky dopo “Pi-il teorema del delirio” (1998) e “Requiem for a Dream” (2000). La pellicola, che offre molti spunti interessanti per un dibattito filosofico tra gli spettatori , fu un flop al botteghino ma nel corso degli anni riuscì a guadagnarsi il titolo di cult.

  7. 10 mag 2008 · Decisamente da non consigliare a chi soffre di emicrania, L'albero della vita è il punto artisticamente più basso della carriera di Darren Aronofsky. La trama è a dir poco complessa e il fascino di alcune immagini (indubbio) non può fare dimenticare il valore narrativo decisamente misero e pretestuoso.