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  1. Charlot. La biografia del regista e attore Charlie Chaplin, noto in Italia con il nomignolo di Charlot. Dagli anni formativi in Inghilterra, al grandissimo successo americanoo. Le sue pellicole, i suoi amori, la sua vita dietro a quei personaggi divertenti e ironici.

  2. Charlot. A partire da un'intervista a Chaplin, ormai anziano e a riposo nella sua villa svizzera, e dalle domande che gli pone il suo biografo David Robinson, si snodano con dei flash-back le vicende biografiche del vero Charles S. Chaplin, desunte dall'autobiografia del grande attore, integrata dalle ricerche di David Robinson, e intercalata ...

  3. Charlot soldato (Shoulder Arms), è un cortometraggio interpretato, diretto e prodotto da Charlie Chaplin; fu proiettato la prima volta il 20 ottobre 1918.. Uno dei più grandi successi di Chaplin, che rischiò di non essere mai proiettato allorché la depressione che lo affliggeva nel periodo lo portò a pensare di distruggerlo non ritenendolo soddisfacente; in realtà andò distrutto un ...

  4. Oggi in TV Ritratto della vita dell’attore del cinema muto e cineasta Charlie Chaplin e dell’alter ego Charlot, in cui vengono ripercorsi i famosi successi di pubblico e la controversa vita privata. Charlot è un film di genere biografico del 1992, diretto da Richard Attenborough, con Robert Downey Jr. e Geraldine Chaplin. Durata 144 minuti. […]

  5. Charlot rientra tardi. Charlot rientra tardi ( One A.M.) è un film interpretato, diretto e prodotto da Charlie Chaplin; fu proiettato la prima volta il 7 agosto 1916. In Italia il film è anche noto con i titoli Il nottambulo e Charlot gentiluomo ubriaco . In pratica un monologo: una superba interpretazione di un elegante signore che rientra ...

  6. Luci della città (City Lights) è un film muto (con la colonna sonora sincronizzata con le immagini) del 1931, scritto, prodotto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin.

  7. Durante una tournée europea in promozione del film Luci della città, Chaplin ebbe l'ispirazione per Tempi moderni traendo spunto sia dalle misere condizioni nelle quali era sprofondata l'Europa durante il periodo della Grande depressione, sia da una conversazione avuta con il Mahatma Gandhi, il quale biasimò la tendenza "all'industrializzazione sconsiderata con in mente solo il profitto".