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Anassimandro (in greco antico: Ἀναξίμανδρος?, Anaxímandros; Mileto, 610 a.C. circa – 546 a.C. circa) è stato un filosofo greco antico presocratico e il primo cartografo.
Anassimandro era un filosofo greco della scuola di Mileto, seguace e successore di Talete. Visse nel VI secolo avanti Cristo. Scrisse un'opera dal titolo Sulla natura.
Andò più in là di Talete nelle conoscenze astronomiche: si pensa che conoscesse l'inclinazione dello zodiaco, e che fosse l'inventore dello gnomone. Nell'Enciclopedia Treccani troverai tutto quello che devi sapere su Anassimandro di Mileto.
2 set 2009 · Anassimandro di Mileto (c. 610 - c. 546 a.C.) fu uno dei primi Presocratici, i filosofi che posero le fondamenta dello sviluppo della filosofia occidentale. Fu allievo di Talete di Mileto (c. 585 a.C.), considerato il primo filosofo dell'antica Grecia.
26 giu 2018 · Filosofia dalle origini fino ad Aristotele (TERZO ANNO LICEO) In questo video parliamo di Anassimandro, discepolo di Talete e anche egli filosofo, politico ed astronomo in dimostrazione del fatto...
2 dic 2011 · Filosofo presocratico, il secondo in ordine cronologico. Anassimandro nacque intorno al il 609/610 a.C e morto nel 547 a.C.. Fu discepolo di Talete.
Filosofo greco, che fiori a Mileto verso il 570 a. C. Proprio nella scuola di Mileto ebbe luogo il passaggio dal mito alla scienza, la creazione della scienza, in quanto all'influsso di singoli esseri spirituali dell'animismo primitivo si sostituisce l'opera di cause naturali, le leggi eterne e costanti della natura.
19 set 2023 · L’Esploratore dell’Infinito e Precursore della Cosmologia. Anassimandro di Mileto, figura chiave della filosofia presocratica, è noto per aver introdotto il concetto di “apeiron”, l’infinito o l’illimitato, come principio originario (archè) dell’universo.
Anassimandro di Mileto. di Mileto Filosofo e scienziato (610 - 547 a.C.). È il rappresentante della scuola ionica immediatamente successivo a Talete. Ebbe notevole fama, come legislatore, consigliere politico e scienziato.
Anassimandro attribuiva alle cose e al mondo rapporti di tipo umano. Questo linguaggio appariva arcaico forse già a Teofrasto, se egli stesso o Simplicio osservavano che Anassimandro si esprimeva usando «vocaboli alquanto poetici».
