Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. Matilde di Hackeborn in "Enciclopedia Dantesca" - Treccani - Treccani. Matilde di Hackeborn. Mistica benedettina (Helfta, Sassonia, 1240 circa-1300 circa); entrò ancora bambina nel convento di Rodersdorf dov'era già suora una sua sorella maggiore, Geltrude, che poco dopo divenne badessa della comunità.

  2. Famiglia d'origine. Clotilde era figlia di Augusto di Sassonia-Coburgo-Koháry, e di sua moglie, Clementina d'Orléans [1]. I suoi nonni paterni erano il principe Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Koháry e Maria Antonia di Koháry; quelli materni il re dei francesi Luigi Filippo d'Orléans e la regina Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie, figlia a ...

  3. Ida di Sassonia (1035 – 31 luglio 1102) è stata una nobile tedesca. Era probabilmente la figlia di Bernardo II Billung, duca di Sassonia . Si sposò dapprima verso il 1055 con Federico di Lussemburgo (1003 † 1065).

  4. Carolina Matilde di Hannover (Westminster, 22 luglio 1751 – Celle, 10 maggio 1775) è stata regina consorte di Danimarca e Norvegia dal 1766 al 1772 come moglie di Cristiano VII. Sorella del re Giorgio III di Gran Bretagna , Carolina Matilde è cresciuta in un'atmosfera familiare appartata, lontana dalla corte reale inglese.

  5. Matilde di Germania. Matilde nella Chronica sancti Pantaleonis. Matilde di Germania, chiamata anche Matilde di Sassonia, ( estate 979 – Echtz, 4 novembre 1025 [1]) fu la terza figlia dell' Imperatore Romano Ottone II e della moglie, l'imperatrice Teofano .

  6. Alberto III di Sassonia, detto il Coraggioso (Grimma, 27 gennaio 1443 – Emden, 12 settembre 1500), è stato duca di Sassonia e governatore della Frisia. Fondò la linea Albertina della Casa di Wettin , dalla quale provenivano i Re di Sassonia .

  7. 14 mar 2023 · La regina amica dei poveri perseguitata per causa loro. 14/03/2023 di Emiliano Fumaneri. Santa Matilde di Sassonia, regina vicina ai bisognosi e ai malati, sarà perseguitata e ridotta in miseria per la sua generosità verso gli ultimi. Ma lei non leverà un solo lamento per l’ingiustizia inflittale dalla carne della sua carne.