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  1. Tommaso d'Aquino, santo - Enciclopedia - Treccani. Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro d'Irlanda. Entrato tra i domenicani, ricevette l'abito religioso nel 1243-44.

  2. 20 gen 2006 · Tu, lodevole domenicano, mi confermi che la pena di morte è necessaria. Anzi che è il fondamento dell’ordine, non solo sociale, ma metafisico. Dunque come fai a dire che, nel ventesimo secolo, la pena di morte deve essere abolita, e che anzi è «provvidenziale» che gli Stati la cancellino? E’ una contraddizione. Tommaso: nessuna ...

  3. La pena capitale trova dunque la sua liceità morale nel fatto che noi tutti abbiamo il dovere morale di difendere noi stessi prima che la vita degli aggressori: «l’uomo è tenuto di più a provvedere alla propria vita che alla vita altrui» (Tommaso D’Aquino, Summa Theologiae, II-II, q. 64, a. 7 c.).

  4. TOMMASO d’ Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano nel determinarne l’età tra i quarantanove e i cinquant’anni), quinto figlio di Landolfo dei conti di Aquino e di Teodora Galluccio, contessa di Teano.

  5. Poiché essa non deve commettere il delitto più grave verso se stessa, qual è appunto il suicidio, per evitare il delitto minore di un altro (infatti una donna violentata, quando manca il consenso, non commette peccato: perché come disse san Lucia, «il corpo non rimane insozzato, se non per il consenso dell’anima»).

  6. 8 ago 2018 · Pena capitale. Una nota alla luce dell’insegnamento di san Tommaso. By Trianello on 8 Agosto 2018 • ( 3 ) La recente introduzione di una nuova formulazione del N. 2267 del Catechismo della Chiesa Cattolica mi ha fornito lo spunto per buttare giù questa breve nota relativa alla pena capitale alla luce del pensiero di san Tommaso d’Aquino ...

  7. In questo caso, infatti, poiché si tratta di un errore che riguarda l'anima, che è superiore al corpo, il peccato è molto più grave. La Chiesa, certamente, prima di condannare deve vagliare attentamente ed ammonire più volte, ma alla fine si prevede per gli eretici la pena di morte.