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  1. La conversione di Costantino sancisce la vittoria del cristianesimo sul paganesimo. Scrisse Eusebio: “Un segno straordinario apparve in cielo. … quando il sole cominciava a declinare, egli vide con i propri occhi in cielo, più in alto del sole, il trofeo di una croce di luce sulla quale erano tracciate le parole IN HOC SIGNO VICES.

  2. Svolta costantiniana. Svolta costantiniana è un termine usato dai teologi anabattisti e della post-cristianità per descrivere gli aspetti politici e religiosi del processo di legittimazione del cristianesimo da parte dell'imperatore Costantino I ( IV secolo ).

  3. La conversione dell’Europa, che si accompagna al progressivo passaggio dalla barbarie alla civiltà (il cristianesimo diventa anche polo d’attrazione in questo senso), si può dire completata solo alla fine del XIV secolo, quando si battezza l’ultimo sovrano pagano, Jogaila di Lituania.

  4. 10 feb 2024 · L’editto non era solo un atto di tolleranza religiosa ma anche un segno del pragmatismo politico, preparando il terreno per la futura conversione di Costantino. La sua decisione di avvicinarsi al cristianesimo è stata influenzata da una serie di visioni e esperienze personali che lo hanno portato a cercare una divinità personale ed ...

  5. Il contesto del racconto della Storia nuova invita a situare il rifiuto, presentato come prima manifestazione pubblica della conversione di Costantino al cristianesimo, dopo la vittoria su Licinio, dunque nel 326, ma d’altra parte tutto porta a credere che Costantino avesse manifestato delle forti simpatie verso il cristianesimo già dal 312.

  6. Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della conclusione del definitivo conflitto contro Licinio, in cui l’imperatore conquista il potere su tutto l’Impero. È questo uno dei periodi più discussi della storia di Costantino, soprattutto in rapporto alla decisiva questione della conversione dell ...

  7. Ciò che colpisce nella versione di Costantino, e che un cristiano non aveva interesse a inventare, è che egli ammette di essere stato fino al 312 un adoratore del Sole, come suo padre, e di avere sentito la sua conversione al Cristianesimo come il superamento di una religiosità incompleta, non come il rinnegamento di una religione falsa.