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  1. Filippo d'Assia-Darmstadt. Filippo d'Assia-Darmstadt (Darmstadt, 20 luglio 1671 – Vienna, 11 agosto 1736) era figlio del Langravio Luigi VI e fratello minore di Ernesto Luigi d'Assia-Darmstadt successore di lui, era detto tuttavia "il langravio" in Italia, dove tenne carica di governatore di Mantova per conto dell'Austria dal 1714 al 1735

  2. Ernesto Luigi, langravio d'Assia-Darmstadt. Madre. margravia Dorotea Carlotta di Brandeburgo-Ansbach. Consorte di. Giovanni Federico, principe di Hohenlohe-Öhringen. Dorotea Sofia d'Assia-Darmstadt ( Gießen, 14 gennaio 1689 – Öhringen, 7 giugno 1723) fu una nobile dell' Assia-Darmstadt e contessa di Hohenlohe-Öhringen .

  3. Giorgio II Guglielmo (Herzberg, 26 gennaio 1624-Wienhausen, 28 agosto 1705), che sposò Éléonore d'Esmier d'Olbreuse; Giovanni Federico (Herzberg, 25 aprile 1625-Augusta, 28 dicembre 1679), che sposò Benedetta Enrichetta di Simmern; Sofia Amalia (Herzberg, 24 marzo 1628-Copenaghen, 20 febbraio 1685), che sposò Federico III di Danimarca;

  4. Giorgio Donato, granduca ereditario d'Assia ( Georg Donatus Wilhelm Nikolaus Eduard Heinrich Karl; Darmstadt, 8 novembre 1906 – Ostenda, 16 novembre 1937 ), era il primogenito di Ernesto Luigi, granduca d'Assia e del Reno e di Eleonora di Solms-Hohensolms-Lich .

  5. Biografia. Era figlio di Giorgio II d'Assia-Darmstadt, langravio dal 1626 al 1661, e di Sofia Eleonora di Sassonia.. Essendo il secondo figlio maschio, alla morte del padre, avvenuta a Darmstadt l'11 giugno 1661, il titolo venne ereditato dal fratello maggiore Luigi VI d'Assia-Darmstadt.

  6. Ernesto Luigi era figlio del langravio Luigi VI d'Assia-Darmstadt e di sua moglie, Elisabetta Dorotea di Sassonia-Gotha-Altenburg (1640-1709). Alla morte del fratellastro Luigi VII, che regnò solo per un breve periodo dopo la morte del loro padre, Ernesto Luigi ascese al trono langraviale d'Assia-Darmstadt, rimanendo però sotto tutela della ...

  7. Il parlamento era bicamerale e Giorgio fece parte della prima sezione che era formata dalla nobiltà e dagli alti funzionari dello stato. La seconda camera era invece formata da deputati eletti. Tra i compiti principali che Giorgio e gli altri parlamentari dovettero affrontare fu l'emanazione di un codice civile, che dopo tre anni di disaccordi tra le camere vide finalmente la luce nel 1847.