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22 mag 2017 · Happy End mette in scena video ripresi dal cellulare, youtuber impazziti, karaoke fuori di testa, scambi di sms e di messaggi Facebook. Vite parallele che devono essere tenute nascoste perché in loro, e solo nella loro asettica tecnocrazia, permane ancora la possibilità di uno scarto umano : attraverso i mezzi elettronici possono ancora provare desiderio, odio, rabbia, frustrazione, amore ...
1 apr 2021 · Meduza* 2 апреля 2021. После трех серий «Happy End» кажется затягивающей и тревожной драмой о метаниях юности. SRSLY 30 марта 2021. Лера и Влад, невзирая на всю непохожесть, одинаково несчастны и одиноки, в ...
Happy end, Paris, France. 4,951 likes · 279 talking about this. Le site compagnon pour faire face à la mort et au deuil Un organisme de formation sur les métiers du funéraire et du deuil
Happy End – film del 1989 diretto da Milos Radovic. Happy End – film del 1999 diretto da Christina Olofson. Tu mi ami, noto anche come Happy End ( owhere to Go But Up) – film del 2003 diretto da Amos Kollek. Happy End – film del 2011 diretto da Björn Runge. Happy End – film del 2017 diretto da Michael Haneke.
Happy End is a 2017 drama film written and directed by Michael Haneke, and starring Isabelle Huppert and Jean-Louis Trintignant, who had also played daughter and father in Haneke's 2012 film Amour. The film was selected to compete for the Palme d'Or in the main competition section at the 2017 Cannes Film Festival .
4 gen 2018 · Autore: Maria Antoncecchi Titolo: Happy End Dati sul film: Regia di Michael Haneke, Francia, Austria, Germania, 2017, 107′. Genere: drammatico Trama “Happy end” è il titolo ironico di un film che descrive l’amara realtà dei Laurent, una famiglia borghese ricca di ambizioni, ma priva di umanità. Attorno all’ottantacinquenne George (Jean Luis Trintignant), stanco di vivere ...
Happy end un par de palle! I primi 5 minuti sono di una noia mortale ma inquadrano bene quello che sarà l'andamento generale del film: ritmo lento non solo nelle dinamiche ma, soprattutto, nei dialoghi, personaggi caratterizzati da una freddezza e incapacità emotiva palpabile e un finale inconcludente che non sancisce nulla, tantomeno l'idea di quel "Happy" inserito nel titolo.
