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  1. Monaco di Baviera, Regno di Baviera, 24 dicembre 1865: Morte: Stoccarda, Regno di Württemberg, 26 maggio 1912: Luogo di sepoltura: Cripta della Chiesa del Castello di Ludwigsburg, Germania: Dinastia: Wittelsbach per nascita Urach per matrimonio Padre: Carlo Teodoro in Baviera: Madre: Sofia di Sassonia: Consorte: Guglielmo II di Urach: Figli ...

  2. Anche Carlo Teodoro però non ebbe figli, e pertanto nel 1799 Massimiliano IV Giuseppe, del ramo di Zweibrücken, ricostituì unitariamente tutto il territorio dei W., e durante l'era napoleonica, soppressa la dignità elettorale alla fine del Sacro Romano Impero, assunse (1806) il titolo di re di Baviera, che, con un'abile politica, seppe conservare anche dopo il Congresso di Vienna.

  3. MOSTRA TUTTE LE DOMANDE. Elisabetta di Wittelsbach, in tedesco Elisabeth Gabriele Valérie Marie Herzogin in Bayern ( Possenhofen, 25 luglio 1876 – Bruxelles, 23 novembre 1965 ), nata duchessa in Baviera, è stata regina dei belgi come sposa di Alberto I del Belgio dal 1909 al 1934. Fatti in breve Regina consorte dei Belgi, In carica ...

  4. Il 12 febbraio 1799 Carlo Teodoro subì un ictus e Maria Leopoldina scrisse immediatamente all'eventuale successore, il duca Massimiliano Giuseppe del Palatinato-Zweibrücken, per testimoniare la sua lealtà nei suoi confronti. L'elettore Carlo Teodoro morì il 16 febbraio 1799 a Monaco di Baviera.

  5. Ferdinando Maria di Wittelsbach, elettore di Baviera ( Castello di Schleißheim, 31 ottobre 1636 – Castello di Schleißheim, 26 maggio 1679 ), fu duca di Baviera e uno dei principi elettori del Sacro Romano Impero dal 1651 alla sua morte. Il suo governo fu contraddistinto da una politica di neutralità tra gli Asburgo e la Francia e segnò l ...

  6. Succeduto nel 1795 al fratello maggiore Carlo II nel ducato di Zweibrücken, assunse quattro anni dopo, in seguito alla morte di Carlo Teodoro, il governo dell'elettorato di Baviera, con il nome di Massimiliano IV.

  7. Verso la fine della Guerra Civile americana, la Mafia di Disraeli (e quindi di Mazzini - n.d.r.) era capeggiata da un certo Joseph Macheca, capo di una banda che, secondo testimonianze dell’epoca, svolgeva un’attività che era indistinguibile da quella del Ku Klux Klan (di cui uno dei fondatori fu proprio il generale Albert Pike - n.d.r.).