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  1. 11 ott 2021 · Per Storiainpodcast la Professoressa Giulia Lami, racconta la Russia imperiale: l’organismo statale che per volontà di Pietro I il Grande (1682–1725) governò la Russia zarista dal 1721 fino alla forzata abdicazione di Nicola II (1894–1917) a seguito della rivoluzione di febbraio del 1917, il regno degli zar moscoviti che lo precedette.

  2. www.treccani.it › enciclopedia › tagZARISTA - Treccani

    ZARISTA - zar Re, condottiero, imperatore. Bisanzio insignì di questo titolo i re di Bulgaria, a cominciare da Boris I (1064), anche se già Sime...

  3. 13 dic 2021 · Russia-Urss: la metamorfosi. La fine dell’impero zarista non diede vita a uno Stato nazionale, ma a un nuovo impero, quello sovietico. Tuttavia nello Stato sovietico, che non era un impero nel senso proprio del termine, l’interpretazione del modello imperiale russo si tradusse in una sua metamorfosi.

  4. 29 dic 2017 · Scarica Appunti - Riassunto - Dal crollo dell'Impero zarista all'ascesa del Comunismo in Russia Riassunto e appunti utili per affrontare il tema, spesso tralasciato nel programma del V anno di Liceo.

  5. 15 nov 2017 · L’eredità imperiale reinterpretata da Lenin, Stalin e dirigenti bolscevichi segnò la costruzione dello Stato sovietico. La sua origine è da rintracciare nella Rivoluzione del 1917, ma per comprenderne la valenza e l’influenza sulla vicenda del bolscevismo occorre cogliere il nesso tra guerra e rivoluzione. Le rivoluzioni russe del 1917 ...

  6. L’impero zarista è infatti composto, a partire dalla seconda metà del XVIII secolo, da un mosaico di popoli profondamente diversi l’uno dall’altro. L’unico collante di questo coacervo di popoli ed etnie è la supremazia dell’etnia slava dominante, quella russa, sebbene ai primi del Novecento il gruppo etnico russo costituisca solo il 43 percento del totale della popolazione.

  7. Fine dello zarismo. Lo scoppio della prima guerra mondiale rese palese a tutti la debolezza del regime dello zar Nicola II. L'entrata in guerra aveva dato adito a manifestazioni di unità nazionale e la difesa dei Serbi, quindi dell'identità slava, era stato il principale grido di battaglia.