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  1. 1 apr 2014 · RECENSIONI. È un giorno fortunato per i noiosi detrattori di Wes Anderson. Grand Budapest Hotel è la quintessenza del cinema wesandersoniano: una grandiosa, sofisticata, elaborata architettura fatta di milioni di dettagli meticolosi, calcolatissimi e squisiti. Più del solito, più intensamente del solito. Una summa, come si suol dire, dei ...

  2. Monsieur Gustave è il concierge del Grand Budapest Hotel. Gode soprattutto della confidenza delle signore attempate. Una di queste gli affida un prezioso quadro e poi muore. Il figlio Dimitri lo accusa di averla assassinata e finisce in prigione. Il suo giovanissimo neoassunto portiere immigrato Zero lo aiuterà a scagionarsi.

  3. 4 apr 2014 · The Grand Budapest Hotel: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia che uscirà in America il 7 marzo 2014. Aggiornamento di Pietro Ferraro. Altro giro, altro trailer e altro cast stellare per The Grand Budapest Hotel, il nuovo film dell’estroso regista Wes Anderson (Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore).

  4. Grand Budapest Hotel uscirà al cinema il 10 aprile 2014. Durata 99 minuti. Distribuito da 20th Century Fox. Grand Budapest Hotel in streaming arriverà circa sei mesi dopo l’uscita in sala.

  5. Grand Budapest Hotel Trailer e Video. Raccolta completa video riguardanti il film Grand Budapest Hotel, puoi trovare il trailer ufficiale, clip inedite e di scena, dietro le quinte, interviste a ...

  6. www.cinematografo.it › film › grand-budapest-hotel-q52gxbpjCinematografo: Film

    Sullo sfondo dell'omicidio di una nobile dama e del furto di un dipinto di inestimabile valore, si svolgono le (dis)avventure di Gustave H, perfetto concierge dell'hotel "Grand Budapest", un lussuoso albergo situato tra le Alpi dello Stato di Zubrowka, e dell'amicizia che lo lega a Zero Moustafa, il giovane fattorino che diventerà suo protetto e amico più fidato.

  7. 12 feb 2014 · Grand Budapest Hotel per molti aspetti è appena sufficiente, diventa discreto perché valorizzato dalla mano inconfondibile del regista, che rende ogni film l'equivalente di un meraviglioso album fotografico in movimento. A tratti addirittura noioso, ripetitivo nei piccoli monologhi frontali e negli sprazzi di poesie puntualmente interrotte.

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