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  1. Una polemica contro la nozione di sostanza Locke parla dell'identità nel capitolo 29 del Libro II del Saggio sull'intelletto umano, all'interno di un più ampio discorso che ha come oggetto l'idea di sostanza, un concetto tipico della filosofia di cui Locke mostra la fragilità (nel senso che, a suo avviso, è solo un nome vuoto perché non corrisponde a nulla di conoscibile).

  2. www.wikiwand.com › it › John_LockeJohn Locke - Wikiwand

    John Locke ( Wrington, 29 agosto 1632 – High Laver, 28 ottobre 1704) è stato un filosofo, pedagogista e medico inglese, considerato il padre del liberalismo, dell' empirismo moderno e uno dei più influenti anticipatori dell' illuminismo e del criticismo. Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi John Locke (disambigua).

  3. Nell’ Epistola sulla tolleranza (1689), Locke confronta i diritti e i limiti della sfera politica e di quella religiosa, postulando il principio della tolleranza come arrivando a postulare la tolleranza come unico punto d’incontro e di equilibrio possibile. L’ Epistola è considerata uno dei punti di riferimento del pensiero liberale.

  4. Locke. Locke fu uno dei maggiori esponenti dell'empirismo,una corrente filosofica la quale sostiene che nella conoscenza i sensi sono prioritari e solo noi possiamo conoscere ciò che percepiamo ...

  5. John Locke ritratto da Herman Verelst. Nacque a Wrington (Somerset), nel 1632; il padre, procuratore e ufficiale giudiziario, combatté durante la prima rivoluzione inglese con l'esercito del Parlamento contro il re Carlo I che sarà decapitato nel 1649.

  6. 11 nov 2021 · Locke è un contrattualista, quindi parte dall'ipotesi di quale sia la condizione dell'uomo nello stato di natura. Dallo stato di natura derivano le leggi di natura: Documento 1: lo stato di naturaPer comprendere rettamente il potere politico, e derivarlo dalla sua origine, dobbiamo considerare quale sia lo stato in cui gli uomini si trovano per…

  7. Per Locke, “l’idea della libertà” si configura nel potere che ha un individuo, seguendo il dettato del proprio pensiero, di fare o tralasciare qualunque azione particolare, di accettare o respingere, di governare le passioni e le nostre propensioni.

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