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  1. Thomas Creo è rispettivamente un conquistador, uno scienziato e un astronauta che vuole vincere la morte e salvare la donna che ama, Isabel: una scrittrice, una regina, un pensiero fatto albero di vita. Il viaggio epico di Thomas ha inizio nella Spagna del sedicesimo secolo, governata da Isabella e minacciata dal Grande Inquisitore, prosegue nello studio di un biologo del ventunesimo secolo e ...

  2. Nel XVI secolo Thomas Creo è un conquistador alla disperata ricerca dell'albero della vita per salvare la sua Isabel. Nella nostra epoca, veste i panni di uno scienziato alle prese con la malattia incurabile della moglie. Nel XXVI secondo si spinge invece nella galassia più profonda, per scoprire se esiste davvero la vita eterna.

  3. Regia di Darren Aronofsky . Un film con Hugh Jackman, Rachel Weisz, Ellen Burstyn, Stephen McHattie, Mark Margolis, Fernando Hernandez . Cast completo Titolo originale: The Fountain . Genere Drammatico, - USA , 2006 , durata 96 minuti. Uscita cinema venerdì 16 marzo 2007 distribuito da 20th Century Fox Italia .

  4. The Fountain - L'albero della vita è una romanzo a fumetti ( graphic novel) scritto da Darren Aronofsky e illustrato da Kent Williams. La realizzazione di quest'opera è avvenuta quasi in contemporanea con la produzione dell' omonimo film del regista statunitense. Il fumetto è stato edito per la prima volta negli Stati Uniti nel novembre 2005 ...

  5. Un uomo cerca una cura per il cancro di sua moglie nella foresta amazzonica. Nel romanzo scritto dalla moglie, un conquistador spagnolo viene incaricato di trovare la Fontana della Giovinezza. In una terza vicenda, un monaco astronauta è alla deriva nello spazio con un misterioso albero.

  6. Trailer in versione italiana per L'albero della vita (2006), un film di Darren Aronofsky con Hugh Jackman, Rachel Weisz, Marcello Bezina. The Fountain è una odissea sulla lotta millenaria di un uomo per salvare la donna che ama.

  7. L'albero della vita Troppo discontinuo ma assolutamente mirabolante nella sua confezione, il film di Aronofsky conferma dunque il suo innegabile genio, ma tradisce anche la sua immatura sregolatezza 12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani