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  1. 1 dic 2005 · I giorni perduti. (Dino Buzzati, Centottanta racconti) Qualche giorno dopo aver preso possesso della sontuosa villa, Ernest Kazirra, rincasando, avvistò da lontano un uomo che con una cassa sulle spalle usciva da una porticina secondaria del muro di cinta, e caricava la cassa su di un camion. Non fece in tempo a raggiungerlo prima che fosse ...

  2. Dopo due commedie e il capolavoro noir La fiamma del peccato (1944), Billy Wilder adatta per lo schermo l'omonimo romanzo di Charles R. Jackson, inventandosi uno dei drammi più fortunati e premiati della Hollywood degli anni Quaranta: affresco amaro, secco e struggente, Giorni perduti è il film dove più sono palpabili le origini europee di Wilder, che omaggia il cinema tedesco degli anni ...

  3. DINO BUZZATI “I GIORNI PERDUTI. Qualche giorno dopo aver preso possesso della sontuosa villa, Ernst Kazirra, rincasando, avvistò da lontano un uomo che con una cassa sulle spalle usciva da una porticina secondaria del muro di cinta, e caricava la cassa su di un camion. Non fece in tempo a raggiungerlo prima che fosse partito.

  4. Nel testo di Padre del ciel, dopo i perduti giorni sono rintracciabili varie figure retoriche. Il sonetto si apre con un’apostrofe (v. 1; Padre del ciel); la medesima figura retorica è presente nel v. 9 (Signor mio). Ai vv. 1-2 è presente un’anafora (… dopo i perduti giorni / dopo le notti…). Al v. 2 è presente un’anastrofe ...

  5. carezze, dolcezze. ora sono realtà. i miei giorni perduti. li ho ritrovati in te. I miei giorni perduti ora sono caduti. nel buio così. la tua bocca ho baciato. il mio sogno trovato. perché tu sei qui.

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  7. 62. Padre del ciel, dopo i perduti giorni, dopo le notti vaneggiando spese, con quel fero desio ch’al cor s’accese, mirando gli atti per mio mal sì adorni, 5 piacciati omai col Tuo lume ch’io torni. ad altra vita et a più belle imprese, sì ch’avendo le reti indarno tese, il mio duro adversario se ne scorni.