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  1. 17 ore fa · storia di ferdinando ii re del regno delle due sicilie dal 1830 al 1850 libro secondo (iii) Posted by altaterradilavoro on Giu 24, 2024 Dovremmo smettere di definire certi storici “borbonici” e chiamarli semplicemente “preunitari” o “napolitani” nel nostro caso.

  2. 29 mag 2024 · La mia ascesa al trono avvenne nel gennaio del 1830, succedendo a mio padre, Francesco I. Ero consapevole delle grandi responsabilità che mi attendevano. Ereditare un regno vasto come quello delle Due Sicilie, con le sue complessità e le sue diversità, richiedeva una notevole determinazione e un profondo senso del dovere.

  3. 2 giorni fa · Anche nell’industria dell’acciaio, altro settore chiave nell’economia dell’epoca, le strutture del Regno delle Due Sicilie erano più progredite rispetto a quelle del Regno di Sardegna. Le quantità trattate grosso modo erano equivalenti ( 45.000-50.000 tonnellate annue ), ma nel primo i costi erano decisamente minori.

  4. 16 giu 2024 · In conclusione, per quanto riguarda la media dei prelievi, nel Regno delle Due Sicilie un contribuente pagava circa 13 lire all’anno e nel regno subalpino circa 35 lire, mentre, per quanto riguarda la pressione fiscale, nel primo era di circa il 20% sul reddito e nel. secondo arrivava quasi al 50%.

  5. 14 giu 2024 · Rubrica a cura di Enrico Fagnano: Il Mezzogiorno dopo l’Unità La circolazione monetaria nel Regno delle Due Sicilie era di 88 lire annue per abitante (Edmondo Capecelatro e Antonio Carlo in Contro la questione meridionale, Samonà e Savelli, 1972) ed era quasi il doppio di quella negli altri Stati italiani, dove si aggirava sulle 40-45 lire per abitante.

  6. 4 giu 2024 · Comitati delle Due Sicilie Non siamo un partito, siamo ... Messa in memoria di Francesco II a Conversano il 27 dicembre 2022 Dal nostro referente in ...

  7. 5 giu 2024 · Posted by altaterradilavoro on Giu 5, 2024. Le differenze tra la politica amministrativa del Regno delle Due Sicilie e del Piemonte erano enormi e derivavano dalla diversa concezione che i due Stati avevano del proprio ruolo. Il primo, in particolare, a questo riguardo aveva ereditato le idee dell’economista illuminista toscano Bernardo Tanucci.