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  1. 5 giorni fa · Gesualdo si sposò una seconda volta con Eleonora d'Este (riportata anche come Leonora), sorella di Cesare d'Este, erede apparente del duca Alfonso II, nel 1594. Lasciando i propri possedimenti per stabilirsi a Ferrara, all'epoca importante centro musicale, il compositore trovò terreno fertile per il suo sviluppo artistico.

  2. 6 giorni fa · Una vita tanto travagliata da indurre Alfonso II dEste a farlo internare nell’ospedale di SantAnna per sette anni. Un inquieto vagare da una Città all’altra, alla ricerca di una pace che il Poeta non riesce a trovare.

  3. 10 giu 2024 · With this fourth book, published in Venice in 1603 and dedicated to Duke of Ferrara, Alfonso II d’Este, the composer wanted to move to the Ferrara's court, one of the most refined in Europe. The third book written in Mantua, in despite to its great success, didn’t allow him a bigger recognition. The Duke’s death frustrated his ...

    • June 11, 2024
  4. 7 giu 2024 · Un libro che è stato definito opera audace e complessa e che ritrova tra le righe della dedica l’ideale originaria destinazione di alcuni dei suoi madrigali al duca Alfonso II d’Este – scomparso nel 1597 – segno tangibile dell’influenza su questa collezione della corte di Ferrara, al tempo una delle realtà più colte d ...

  5. 6 giorni fa · Due giovani donne ambiziose e assetate di potere: Isabella d’Aragona e Beatrice d’Este. Isabella, figlia di Alfonso II erede al trono di Napoli e Ippolita Maria Sforza, sposa Gian Galeazzo Maria Sforza dal quale ebbe quattro figli, divenendo duchessa di Milano ma presto si rese conto che il potere era nelle mani dello zio del ...

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  6. 14 giu 2024 · Alfonso D’Este offers a hat which combines tailored roots and a contemporary fashion spirit. Not by chance, the name of the brand refers to The Duke Alfonso D’Este , one of the smartest nobleman in the ‘400.

  7. 12 giu 2024 · Ma fu grazie al raffinato mecenatismo dei duchi d'Este (Ercole I, Alfonso I, Ercole II, Alfonso II) che s'incrementò notevolmente la produzione ceramica tanto che, unitamente alla presenza dei grandi artisti del Rinascimento e del Manierismo, giunsero a Ferrara maestri maiolicari provenienti da Urbino e Faenza.