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  1. E lei, l'infelice Medea, umiliata, invoca i giuramenti, la promessa suggellata con una stretta di mano; chiama gli dèi a testimoni di come la ripaghi Giasone. Non mangia, è consunta dal dolore, passa tutto il tempo a piangere, da quando si è accorta dell'oltraggio patito.

  2. E lei, l'infelice Medea, umiliata, invoca i giuramenti, la promessa suggellata con una stretta di mano; chiama gli dèi a testimoni di come la ripaghi Giasone. Non mangia, è consunta dal dolore, passa tutto il tempo a piangere, da quando si è accorta dell'oltraggio patito.

  3. www.edu.lascuola.it › edizioni-digitali › BibliothekeEuripide - La Scuola

    Proponiamo integralmente la tragedia con testo greco e introduzioni e traduzione di G. Ghiselli, di cui è possibile leggere il commento puntuale in Medea di Euripide, Cappelli, Bologna 2008.

  4. www.skuola.net › versioni-di-greco › tragediografiMedea - Euripide - Skuola.net

    Medea - Euripide. Prologo, primo e secondo episodio (commento + traduzione). Nel file da scaricare sono presenti note utili per l'analisi linguistica e interpretativa del testo.

  5. Ma tutto infesto è adesso, e affligge il morbo ogni piú cara cosa. In regio talamo Giasone or dorme, ed ha traditi i figli suoi, la consorte: ché sposò la figlia di Creonte, signor di questa terra. E Medèa, l'infelice, abbandonata, ad alta voce i giuramenti invoca, e della destra la solenne fede;

  6. Traduzione dal greco di Ettore Romagnoli (1928) 431 a.C. Informazioni sulla fonte del testo. Citazioni di questo testo. Questo testo fa parte della raccolta Tragedie di Euripide tradotte da Ettore Romagnoli. [p. 1 modifica]

  7. Medea, la nipote del Sole, chiama con disprezzo le nozze di Giasone nozze di Sisifídi, da Sisifo, il piú astuto degli uomini, fondatore di Corinto e antenato della nuova sposa Glauce. Estratto da " https://it.wikisource.org/w/index.php?title=Medea_(Euripide_-_Romagnoli)/Primo_episodio&oldid=2897851 "