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  1. Mario Martone ( Napoli, 20 novembre 1959) è un regista cinematografico, regista teatrale e sceneggiatore italiano . Indice. 1 Biografia. 2 Filmografia. 2.1 Cinema. 2.2 Televisione. 2.3 Videoteatro. 2.4 Documentari. 3 Teatro. 4 Opera lirica. 5 Riconoscimenti. 5.1 Cinema. 5.2 Letteratura. 5.3 Teatro. 6 Note. 7 Bibliografia. 7.1 Monografie.

  2. Mario Martone è un attore italiano, regista, scrittore, sceneggiatore, scenografo, è nato il 20 novembre 1959 a Napoli (Italia). Quest'anno ha ricevuto il nastro dell'anno al Nastri d'Argento. Dal 1993 al 2024 Mario Martone ha vinto 9 premi: David di Donatello (1993, 2011), Nastri d'Argento (1993, 2015, 2022, 2024).

  3. Mario Martone (born 20 November 1959) is an Italian film director and screenwriter. He has directed more than 30 films since 1985. His film L'amore molesto was entered into the 1995 Cannes Film Festival. His 2010 film Noi credevamo competed for the Golden Lion at the 67th Venice International Film Festival.

  4. Mario Martone. Regista, Attore e Sceneggiatore. NASCE A: NAPOLI (ITALIA) 33 Anni di carriera. 21 Film. Home | Star | Mario Martone | Biografia. Film piu famosi. Anno: 2021. 4,3. Qui Rido...

  5. 24 ago 2023 · Mario Martone, Premio Bresson 2023: “I film sono fatti di carne, ma ciò che dà il soffio è la spiritualità”. Dialogo con il regista napoletano, che a Venezia riceverà il riconoscimento patrocinato dalla Santa Sede: “La religione implica il contatto con Dio, l’arte segue strade meno dirette per incontrarlo.

  6. 13 mar 2023 · Mario Martone. Il mio Shakespeare in fuga dagli adulti. di Simone Nebbia. 13 Marzo 2023. 7 min. Intervista a Mario Martone. abbiamo incontrato il regista prima di una replica di Romeo e Giulietta al Piccolo Teatro Strehler. Mario Martone al Piccolo Teatro Strehler di MIlano. Foto © Masiar Pasquali.

  7. Potrebbe essere questo l’incipit per raccontare cosa è stato Noi credevamo, considerata da molti l’opera più ambiziosa e riuscita (nella settima arte non sempre i due aggettivi vanno di pari passo) di Mario Martone e uno dei capitoli più importanti della storia del nostro cinema risorgimentale.