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2 giorni fa · Diritto di voto attivo e passivo – 1945-1946. Nel 1945, per la prima volta, un decreto consentì alle donne di almeno 21 anni (maggiorenni) di votare alle prime elezioni amministrative post belliche. L’anno successivo venne loro concesso anche l’elettorato passivo, ossia le donne con più di 25 anni potevano presentarsi alle elezioni ed ...
26 apr 2024 · Il diritto di voto alle donne, introdotto in Italia con decreto luogotenenziale del 10 marzo 1946 ed esercitato concretamente nella primavera del 1946 per le elezioni amministrative e poi nel referendum del 2 giugno 1946, rievocato nel recente film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani ” ha di fatto consentito la nascita della ...
5 nov 2023 · Parlare di voto alle donne. Non solo il 2 giugno. 05 Novembre 2023. Tempo di lettura: minuti. Perché parlare, oggi, di diritto al voto? C’è ancora domani di Paola Cortellesi, al suo debutto in regia, è il film italiano dell’anno più visto nelle nostre sale. È la storia collettiva delle donne italiane.
7 mag 2024 · 🔊 Ascolta lʼarticolo. Una data da ricordare per il cambiamento: nel 1946, le donne italiane, vanno alle urne, per votare per la prima volta. Il 1946 è stato un anno pieno di cambiamenti: per la prima volta nella storia, le donne, in Italia, sono andate a votare e tre comuniste scelsero la mimosa come simbolo che servì a rappresentarle.
6 mag 2024 · Il senso di vittoria storica è comprensibile – prosegue Egidi Bouchard -, se ci si ricorda che l’Italia fu uno degli ultimi paesi a concedere il voto alle donne. Ventuno donne risultarono elette alla Consulta: 9 comuniste, 9 democristiane, 2 socialiste, una della lista «Uomo Qualunque».
4 mag 2024 · N on è un caso che le italiane poterono votare per la prima volta il 2 giugno 1946, dopo che migliaia di loro avevano dato un grande contributo nella Resistenza. Eppure, a ogni 25 aprile si parla...
10 mag 2024 · Le donne al voto” che ripercorre il lungo cammino compiuto nel nostro Paese per la conquista del voto femminile dall’unità d’Italia fino alla sua approvazione attraverso, soprattutto, le carte degli archivi del Parlamento. Podcast seguito a ruota da quello sulle 21 deputate elette all’Assemblea costituente.
