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  1. La locuzione “sua eccellenza” viene utilizzata per indicare un titolo di alto rango, mentre l’aggettivo “reverendissima” viene utilizzato per indicare l’appartenenza al clero. Il termine “eccellenza” è comunemente utilizzato per riferirsi a funzionari governativi di alto rango o diplomatici.

  2. Molto reverendo (abbreviato in M.R.) è riservato: ai superiori generali dei carmelitani, ai prepositi provinciali dei chierici regolari somaschi (o padri somaschi); ai canonici, ai vicari foranei, agli arcipreti; ai priori, ai rettori, ai padri guardiani o ai superiori dei conventi; ai parroci.

  3. 7 gen 2014 · Sua eccellenza reverendissima. Mettiamo che dobbiate scrivere a un ambasciatore, a un vescovo, a un presidente o a un nunzio apostolico. Come appellarlo? Mica potete mettere “Egregio...

  4. Eccellenza è un trattamento di antica origine, adottato dalle consuetudini e convenzioni protocollari in campo amministrativo, giudiziario, politico-militare, religioso e nobiliare di numerosi paesi.

  5. 9 mar 2017 · In effetti, il modo corretto per scrivere una lettera al Vescovo è quello di usare l'incipit Eccellenza Reverendissima, anche se forse è troppo formale e magari un po' troppo ridondante.

  6. Reverendo (Rev.): esponente cattolico o più spesso protestante; Cavaliere di Gran Croce , Grande Ufficiale , Commendatore , Ufficiale , Cavaliere sono titoli onorifici conferiti dal Presidente della Repubblica.

  7. Ci si può rivolgere direttamente a lui chiamandolo “Sua Beatitudine” (Tranne a Lisbona, dove viene chiamato “Sua Eminenza”). Su carta ci si può rivolgere a lui come “Sua Beatitudine, Eccellenza Reverendissima (Nome e Cognome), Patriarca di (Località)”.