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  1. Drogone, conosciuto anche come Dreux o Drogo ( 17 giugno 801 – Metz, 8 dicembre 855 ), fu uno dei figli illegittimi dell' imperatore franco Carlo Magno, che questi aveva avuto dalla concubina Regina. [1] . Fu vescovo di Metz . Indice. 1 Biografia. 2 Ascendenza. 3 Note. 4 Altri progetti. 5 Collegamenti esterni. Biografia.

  2. Drogóne vescovo di Metz Enciclopedia on line Figlio naturale (m. 856) di Carlomagno; fu il confessore di Ludovico il Pio; vescovo di Metz, fu anche nominato da Sergio II vicario apostolico nella Gallia, ma rinunciò per l'ostilità sorta contro questo privilegio.

  3. 20 apr 2024 · Enciclopedia. Scienze umane. Religioni. Cristianesimo. Chiesa cattolica (clero e istituzioni) Drogóne (vescovo di Metz) vescovo di Metz (m. Luxeuil 856). Figlio naturale di Carlo Magno, fu nominato vescovo da Ludovico il Pio, di cui fu anche confessore. Nell'844 presiedette il Concilio di Thionville.

  4. Con l'arcivescovo Drogone di Metz (823-855), figlio naturale di Carlo Magno, la scuola di Metz produsse capolavori come il Sacramentario di Drogone, con una sola rappresentazione a piena pagina e numerose iniziali riccamente istoriate e ornate. La miniatura nell'epoca di Carlo il Calvo

  5. 25 mar 2022 · Nello specifico, quello di Drogone risulta essere un sacramentario manoscritto di valore eccezionale per la ricchezza di manufatti che lo adornano in tutte le sue parti, il che rappresenta naturalmente bene l’importanza sia del destinatario dell’opera data dall’importanza del territorio di Metz, sia delle decisioni ...

  6. Drogone succedette a suo padre in Austrasia, detenendo il potere sull'Alemannia e Turingia. Questo fatto è stato oscurato dai cronisti successivi, come Eginardo e il compilatore anonimo degli Annali di Metz, nessuno dei quali menziona Drogone.

  7. Metz. Città della Francia nordorientale, capoluogo del dipartimento della Mosella. M. è l’antica Divodurum, ricordata nel 1° sec. d.C. come oppidum, più tardi quale civitas dei romani nel paese dei galli mediomatrici (di qui il nome odierno, che già nel sec. 4° compare nella forma Mettis).