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  1. The Black Halo features guest appearances by Simone Simons , Shagrath (Dimmu Borgir), Jens Johansson (Stratovarius), and several others. The album was released on vinyl in the spring of 2009, along with Ghost Opera (2007).

    • June–October 2004
    • March 15, 2005
  2. The Black Halo è il settimo album della band statunitense Kamelot, pubblicato il 15 marzo 2005 . Indice. 1 Il disco. 2 Trama. 2.1 March Of Mephisto. 2.2 When The Lights Are Down. 2.3 The Haunting (Somewhere in Time) 2.4 Soul Society. 2.5 Interlude I - Dei Gratia. 2.6 Abandoned. 2.7 This Pain. 2.8 Moonlight.

    • 57:21
    • 15 marzo 2005
  3. Giunge al termine il concept legato al ‘Faust’ di Goethe ad opera degli americani Kamelot con l’album ‘The Black Halo’. Il nuovo lavoro del combo esce a due anni di distanza dal precedente ‘Epica’, che aveva sviluppato le tematiche più sentimentali ed intimistiche dei personaggi coinvolti, pescando a piene mani dal testo del libro per quanto riguarda alcune tematiche essenziali.

  4. Kamelot: The Black Halo (2005) HammerFall: No Sacrifice, No Victory (2009) Avantasia: Angel of Babylon (2010) Amberian Dawn: End of Eden (2010) Amberian Dawn: Circus Black (2012) Avalon Timo Tolkki: The Land of New Hope (2013) Ritchie Blackmore's Rainbow: Live in Birmingham 2016 (2017) Arch Enemy: Will to Power (2017) Note

    • 1982 – in attività
  5. Cosa mi puoi dire invece a proposito della collaborazione, per il nuovo album, di personaggi come Shagrath (Dimmu Borgir), Jens Johansson (Stratovarius, Malmsteen, ecc.), Simone Simons (Epica), Cinzia Rizzo? Come nascono queste collaborazioni?

  6. 16 mar 2005 · L’esperienza di Miro e Sascha Paeth risalta e spicca sulla produzione dei 14 brani che lo compongono coadiuvato dalla presenza del già citato Shagrath, dai musicisti Jens Johansson (Stratovarius), Simons (Epica), Mari (Masqueraid) e dal coro che annovera tra gli altri Herbie Langhans (7th Avenue), Amanda Somerville (Aina), Miro ...

  7. Keyboard master Jens Johansson (Stratovarius) also lends his talents to the albums, giving the listener some impeccable keyboard solos. The Black Halo had very few fillers and no obnoxiously long power metal guitar solos. The song writing was top notch, as was the musicianship.