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Elena di Grecia e Danimarca (nome completo Helen zu Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg) (Atene, 2 maggio 1896 – Losanna, 28 novembre 1982) nata principessa di Grecia e Danimarca, chiamata famigliarmente Sitta zu, divenne regina madre di Romania nel 1940, come madre del re Michele I di Romania
Elena (in greco antico: Ἑλένη?, conosciuta anche come Elena di Troia o Elena di Sparta, per le città a cui è associata) è una figura della mitologia greca assurta, nell'immaginario europeo, a icona dell' eterno femminino.
24 giu 2014 · Elena nella mitologia greca è presentata come la più bella donna del mondo antico; ma anche la più famosa, la più amata e la più odiata. La sua bellezza è causa della guerra di Troia, morti, lutti e rovine (così almeno narra il mito).
27 gen 2021 · Elena di Troia (talvolta chiamata Elena di Sparta) è una figura della mitologia greca la cui fuga con il principe troiano Paride (o meglio il rapimento) scatenò la guerra di Troia. Elena, considerata la donna più bella del mondo, era la moglie di Menelao, re di Sparta.
- Mark Cartwright
- Helen of Troy is a mythical figure from Greek mythology and literature, notably Homer's Iliad. She was not a real person.
- Helen of Troy is a pivotal character in the Greek myth of the Trojan War. Helen was the wife of Menelaus, the king of Sparta, but she was abducted...
- In Greek mythology, Helen of Troy was one of the most beautiful women in the world. For this very reason, she was given as a gift to Paris, the Tro...
Figlia di Zeus e di Leda, Elena è la sorella di Castore e Polluce: come questi, in alcune versioni del mito nasce da un uovo. Si narrava che, giovinetta, fosse stata rapita da Teseo e che i suoi fratelli fossero intervenuti a liberarla.
La figura di Elena è una delle più famose e controverse della mitologia greca. È nota principalmente per il suo coinvolgimento nella guerra di Troia, che fu scatenata a causa del suo rapimento da parte del principe troiano Paride. Questo evento è raccontato nell’Iliade di Omero.
4 ott 2021 · La “nuova” Elena, definita ἡ καινή Ἑλένη da Aristofane nelle Tesmoforiazuse, con intento parodico, è un personaggio che si sottrae ai vincoli del mito, dai suoi caratteri di sfrontatezza, malizia e dissolutezza, giungendo a deprecare la sua bellezza fatale. Ma vediamo alcuni passaggi, nella traduzione della Castiglioni: vv. 31-36:
