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  1. ingenuo. ingènuo agg. e s. m. (f. - a) [dal lat. ingenuus, comp. di in - 1 e tema gen - di gignĕre, genus, generare, ecc.; propr. «indigeno, nativo; nato libero», poi «onesto, schietto, semplice»].

  2. it.wikipedia.org › wiki › L'ingenuoL'ingenuo - Wikipedia

    L’ingenuo (L’Ingénu) è un romanzo filosofico di Voltaire, pubblicato nel 1767, che mira a denunciare, attraverso lo sguardo estraniato del protagonista, la violenza che la civiltà esercita sugli uomini.

  3. Ingenuo è chi nasce da dentro, che è semplice, innocente e candido. Scopri l'origine, il valore e i rischi di questa parola dal latino, usata spesso in senso spregiativo.

  4. L’ingenuo è un urone che dal Canada si ritrova in Europa, catapultato da una vita “selvaggia”, a contatto con la natura, nella “civilissima” e “cristianissima” Francia.

  5. Pubblicato nel 1767, L’Ingenuo è unopera di Voltaire spesso catalogata assieme a Candido, Zadig e Micromega come racconto filosofico, ma definibile anche apologo o satira.

  6. 1. [di persona, sentimento, espressione e sim., che conservano l'innocenza e il candore nativi: sei troppo i. per capire certe cose; una domanda i.] ≈ candido, genuino, innocente, puro, schietto, sincero, spontaneo. ↔ astuto, furbo, malizioso, scaltro, smaliziato.

  7. www.treccani.it › enciclopedia › ingenuo_(Enciclopedia-Italiana)Ingenuo - Enciclopedia - Treccani

    Ingenuo, almeno dagl'inizî dello stato patrizio-plebeo, è colui che nasce libero: più precisamente, se trattasi di procreato ex iustis nuptiis, è ingenuo il figlio di padre che era libero al momento del suo concepimento; se trattasi di figlio vulgo conceptus, nel diritto romano classico era ingenuo il figlio di madre libera al momento del ...