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Le fantasticherie del passeggiatore solitario è un'opera incompiuta e postuma di Jean-Jacques Rousseau scritta tra il 1776 e il 1778. È stato tradotto anche come Le meditazioni del passeggiatore solitario, Le passeggiate del sognatore solitario e Le passeggiate del pensatore solitario.
Le Fantasticherie nascono dagli appunti sparsi che Rousseau stilava nel corso di lunghe passeggiate solitarie, meditando sulla natura, sulla società, sul rapporto tra sé e gli altri. Il filosofo francese rievoca così il proprio passato, descrivendone sensazioni e sentimenti con accenti vivissimi.
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Le fantasticherie del passeggiatore solitario è un'opera incompiuta e postuma di Jean-Jacques Rousseau scritta tra il 1776 e il 1778. È stato tradotto anche come Le meditazioni del passeggiatore solitario, Le passeggiate del sognatore solitario e Le passeggiate del pensatore solitario.
Rousseau viene affidato alla famiglia del pastore Lambercier di Bossey e si converte al cattolicesimo dopo aver conosciuto Madame de Warens, giovane donna cattolica che lo aiuta dopo la sua espulsione da Ginevra.
Le fantasticherie del passeggiatore solitario è un libro di Jean-Jacques Rousseau pubblicato da SE nella collana Assonanze: acquista su IBS a 18.05€!
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Le Fantasticherie nascono dagli appunti sparsi che Rousseau stilava nel corso di lunghe passeggiate solitarie, meditando sulla natura, sulla società, sul rapporto tra sé e gli altri. Il filosofo francese rievoca così il proprio passato, descrivendone sensazioni e sentimenti con accenti vivissimi.
Le Fantasticherie nascono dagli appunti sparsi che Rousseau stilava nel corso di lunghe passeggiate solitarie, meditando sulla natura, sulla società, sul rapporto tra sé e gli altri. Il...
