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  1. Divenuto cineasta ufficiale del Terzo Reich, Gustav Ucicky gira nel 1935 una Giovanna d'Arco di propaganda nazista: nella Pulzella d'Orléans è trasposta la figura di Adolf Hitler e nel re Carlo VII quella di Joseph Goebbels. Ritorna a Vienna dopo l'Anschluss del 1938 e lavora per la Wien Film GmbH.

  2. Gustav Ucicky (6 July 1899 – 27 April 1961) was an Austrian film director, screenwriter, and cinematographer. He was one of the more successful directors in Austria and Germany from the 1930s through to the early 1960s.

  3. Regista cinematografico (Vienna 1899 - Amburgo 1961); dapprima operatore, esordì nella regia nel 1928, e diresse poi molti film, tra i più interessanti della produzione del Terzo Reich per qualità tecnica e abilità nella direzione degli attori; ricordiamo: Mensch ohne Namen (1932); Morgenrot (L'inferno dei mari, 1933); Savoy Hôtel 217 (1936);

  4. Alle soglie dell'impero (Das Flötenkonzert von Sans-souci) è un film del 1930 diretto da Gustav Ucicky. Fu il primo film sonoro di una serie di pellicole conosciute sotto il nome di Fridericus-Rex-Filme che, dal 1920 al 1942, la cinematografia tedesca dedicò alla figura di Federico II di Prussia.

  5. 15 lug 2021 · Gustav Ucicky sapeva bene su cosa puntare e di quali emozioni aveva bisogno il pubblico. Questo suo importante lungometraggio – così come molti altri film da lui diretti – è una pietra miliare nella storia del cinema austriaco.

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  6. Fu qui che incontrò Willi Forst, che nonostante le obiezioni della produzione riuscì a ottenere per l’attrice, ancora sostanzialmente sconosciuta, una parte nella versione cinematografica di Café Electric, diretta da Gustav Ucicky. Il film, infatti, è tratto da un successo teatrale di Felix Fischer, Die Liebesbörse.

  7. Gustav Ucicky (1899–1961) is considered to be the first illegitimate son of Gustav Klimt (1862–1918) following the artist’s relationship with Maria Ucicka (1880–1928). Klimt had five further illegitimate children from his relationships with Maria "Mizzi" Zimmermann (1879–1975) and Consuela Camilla "Ella" Huber (1896–1978).