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    relativo a: Star Trek II - L'ira di Khan
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  1. Star Trek II - L'ira di Khan, noto nel fandom anche con l'acronimo TWOK o la sigla ST II, è un film di fantascienza del 1982 diretto da Nicholas Meyer. È il secondo film derivato dalla serie televisiva Star Trek e fu girato sulla scia del successo del precedente film del 1979. Khan, l'antagonista eponimo, è un personaggio comparso ...

    • Panoramica
    • Riassunto
    • Citazioni memorabili
    • Analisi
    • Retroscena
    • Appendici

    Articolo del Mondo Reale

    (scritto dal punto di vista del mondo reale)  

    NEL XXIII SECOLO...

    Una femmina Vulcaniana siede sulla poltrona di comando sul ponte della Enterprise. Mentre l'equipaggio anziano si trova alle rispettive console, l'ufficiale, Saavik, redige il diario di bordo, poi ordina al Comandante Sulu di tracciare una rotta per evitare di entrare nella Zona Neutrale.

    All'improvviso, Uhura riceve una chiamata di soccorso dalla USS Kobayashi Maru, la quale ha colpito una mina gravitazionale nei pressi di Altair VI... all'interno della Zona Neutrale. Nonostante gli avvertimenti di Sulu e di Spock, Saavik ordina che si entri nella Zona per portare a bordo i superstiti. Subito dopo esser entrata nella Zona, l' Enterprise viene raggiunta da tre navi da battaglia Klingon, le quali le aprono il fuoco contro. L' Enterprise viene danneggiata pesantemente; molti ufficiali che si trovano sul ponte rimangono uccisi. Saavik non ha altra alternativa che ordinare all'equipaggio superstite di abbandonare la nave.

    Poi, attraverso l'interfono, si sente la voce dell'Ammiraglio Kirk. Lo schermo del ponte scivola di lato, rivelandone una stanza illuminata nel retro. La Kobayashi Maru era un test – che Saavik non crede sia atto a provare le sue vere capacità. Kirk spiega che uno scenario perdente è una situazione che ogni comandante può ritrovarsi ad affrontare, e che il modo in cui si affronta la morte è importante come quello col quale si affronta la vita.

    All'esterno della stanza della simulazione, Spock è in attesa del giudizio di Kirk circa la performance dei cadetti. Kirk nota che gli studenti hanno distrutto sia la stanza della simulazione che Spock. Quest'ultimo ricorda quando fu Kirk a sostenere il test della Kobayashi Maru, sottolineando che l'ammiraglio l'aveva affrontato tre volte e che la soluzione finale era stata "unica". Kirk ringrazia poi Spock per il regalo di compleanno, un'antica copia di A Tale of Two Cities.

    Kirk si ritira nel proprio alloggio, nel quale viene raggiunto da Leonard McCoy, il quale gli porta in dono una bottiglia di birra Romulana invecchiata. Notando che Kirk si comporta in maniera strana, gli domanda se vuole davvero vuole essere un ammiraglio e quello che questo comporta, o andare "a zonzo per la galassia" in una nave stellare. Kirk si apre col dottore, ed i due si fanno un drink di fronte al caminetto.

    - Saavik e Kirk

    - Kirk e Saavik

    - McCoy, Kirk e Uhura

    "Ma non era morto?

    - Kirk, a Spock

    - Kirk e McCoy

    La sceneggiatura di Star Trek II venne scritta dal regista Nicholas Meyer, estrapolata da un certo numero di stesure precedenti, le quali contenevano tutte uno o due temi dominanti. Un elemento avrebbe dovuto essere chiaramente quello centrale per provocare la reazione emotiva degli spettatori. Meyer spiegò:

    In altre parole, Meyer voleva che il suo film fosse a proposito di qualcosa, e che riguardasse non solo una storia di avventura. "Creavamo pianeti, e Kirk incontrava suo figlio, e Spock moriva. Si è considerata la cosa e si è detto, 'Be', qual è il comune denominatore di tutto questo?' E poi si è pensato, 'Ah! Questo sarà un film che parlerà di

    Script

    Nonostante le sue debolezze, Star Trek: Il film era stato un successo, quindi non fu una sorpresa quando la Paramount Pictures decise di mettere in cantiere un sequel. Con Gene Roddenberry che funse da "consulente creativo" (dietro richiesta dei funzionari della Paramount, i quali lo incolpavano del relativo fallimento del primo film dovuto alle troppe riscritture da lui volute) Star Trek fu passato al nuovo produttore esecutivo della Paramount Television, Harve Bennett. Il suo lavoro consistette nello sviluppare una sceneggiatura che potesse essere filmata con un budget ragionevole (11.2 milioni di dollari, quasi 24 milioni di dollari in meno del budget di TMP) e di portare un nuovo lungometraggio di Star Trek nei cinema per l'estate del 1982. Uno dei problemi più gravosi fu di trovare il giusto approccio al materiale. The Motion Picture era pervaso da uno stile molto serioso ed epico, ritenuto poco appropriato da molti. In qualche modo, il sequel avrebbe dovuto ricatturare lo nucleo essenziale della serie e dare agli spettatori quel che si attendevano. Bennett, quale preparazione al lavoro che lo attendeva, guardò tutti gli episodi della serie classica. Questo gli permise di avere la visione che stava cercando. Decise che questo nuovo film avrebbe avuto quel qualcosa che mancava a quello precedente – un vero cattivo. Quando guardò "Spazio profondo", Bennett fu colpito dall'interpretazione di Ricardo Montalban nel ruolo di Khan, e decise ch'egli sarebbe stato il cattivo perfetto per il film. Nel novembre del 1980, Bennett scrisse il primo trattamento intitolato "Star Trek II: The War of the Generations". In questa storia, Kirk aveva il compito di condurre ricerche circa una ribellione su di un pianeta della Federazione. Mentre si trova in rotta verso questo mondo, salva una donna che un tempo aveva amato e viene a sapere che il loro figlio – della cui esistenza era stato fino a poco tempo prima all'oscuro – è uno dei capi della ribellione. Dopo esser giunto sul pianeta, Kirk viene catturato e condannato a morte dal figlio, prima che si venga a sapere che Khan è il vero deus ex machina della ribellione. Kirk si unisce al figlio per sconfiggere Khan, ed il film termina con il figlio di Kirk che si unisce all'equipaggio dell' Enterprise. Bennett aveva già deciso che uno dei temi principali del film sarebbe stato l'invecchiamento dei protagonisti. Nelle stesure seguenti, Kirk si trovava in continuazione ad aver a che fare con un figlio del quale sapeva pochissimo, Spock era spesso preoccupato dalla morte, e, nelle ultime versioni, McCoy doveva combattere i propri sentimenti per una donna molto più giovane, la quale non aveva lasciato dubbi al fatto di essere interessata a lui. Bennett doveva ancora riunire tutti questi elementi in uno script che potesse venir filmato, così ingaggiò Jack B. Sowards, il quale aveva scritto diversi film e che era un trekker. Sowards ebbe immediatamente un impatto notevole. Mentre il trattamento originale di Bennett non menzionava Spock, poiché Leonard Nimoy aveva detto esplicitamente di non essere interessato a girare un secondo film di Star Trek, Sowards escogitò un modo per persuadere Nimoy a tornare: suggerì che Bennett dicesse a Nimoy che in questo film Spock sarebbe morto poco dopo essere ad un terzo della storia. L'opportunità di interpretare la scena della morte era troppo attraente perché Nimoy potesse resisterle, ed acconsentì a tornare. Da questo momento in poi, tutti gli script includevano la morte di Spock, sebbene tale momento finisse sempre inevitabilmente verso la conclusione drammatica finale. Sowards ebbe solo pochi mesi per scrivere uno script completo prima dello sciopero degli scrittori nell'aprile del 1981. Verso la fine di febbraio, aveva scritto una prima stesura che espandeva significativamente il soggetto di Bennett, aggiungendovi diversi elementi vitali. Questo script prsentava l'idea che la Federazione si stava preparando a testare un'arma terribile conosciuta con il nome di Sistema Omega. Il film si apriva con il capitano Clark Terrell ed il suo primo ufficiale, Pavel Chekov, che si teletrasportavano su Ceti Alpha V, che era stato selezionato quale sito per il test, per assicurarsi che il pianeta fosse privo di vita come le letture dei sensori lasciavano ad intendere. La Flotta Stellare era a conoscenza che Kirk aveva lasciato Khan e la sua gente su questo pianeta, ma fu sorpresa nello scoprire che egli ed un piccolo gruppo di suoi seguaci, tra cui Marla McGivers, erano sopravvissuti. Un Khan vendicativo prendeva il controllo di Terrell e Chekov, e li usava per assumere il controllo del Progetto Omega. Terrell affermava che Kirk aveva ordinato che il Sistema Omega fosse caricato a bordo della U.S.S. Reliant, che era una nave stellare di classe Constitution, come l' Enterprise, e che il suo scopo era di essere utilizzato per combattere i Klingon nella Zona Neutrale. Il capo del progetto, Janet Wallace, contattava Kirk, il quale ordinava che l' Enterprise si dirigesse verso Gamma Regula IV, il pianeta sul quale era stato sviluppato il progetto. Mentre l' Enterprise si avvicinava al pianeta, i motori ne venivano danneggiati, e Spock si sacrificava per ripararli in tempo utile affinché Kirk potesse combattere contro la Reliant. In seguito, Khan e Kirk avrebbero combattuto una battaglia psichica in diverse ubicazioni esotiche, usando bastoni medievali, fruste, e spade. Khan, che aveva acquisito poteri mentali eccezionali durante il suo isolamento, alla fine ebbe la meglio, ma Kirk sopravvisse perché si rese conto che le armi erano solo illusorie. Il film terminava con una battaglia spaziale in orbita attorno al pianeta, nella quale Kirk sconfiggeva il suo nemico grazie alla propria tattica superiore. A questo punto, un contributo impagabile venne dall'art director Michael Minor. Bennett era preoccupato che il Sistema Omega non fosse altro che un'arma e che non vi fosse niente di costruttivo in esso, così Minor suggerì di trasformarlo in un dispositivo di costruzione. Poiché avrebbe funzionato riordinando la materia sulla superficie di un pianeta, sarebbe anche stato un'arma terribile, ma lo scopo della Federazione era di creare un paradiso, non di uccidere miliardi di individui. Bennett ne fu soddisfatto, e, collegandolo alla Bibbia, il Sistema Omega divenne il Dispositivo Genesis. Per il 10 aprile, Sowards aveva preparato una stesura revisionata dello script includente il cambiamento. In questa versione, Janet Wallace era diventata Carol Baxter e la morte di Spock era stata portata un po' più avanti nella storia. Durante la battaglia finale, Khan sparava il Dispositivo Genesis contro l' Enterprise ma colpiva un pianeta, il quale rinasceva mente i due vascelli continuavano nella loro lotta titanica. Questa stesura includeva anche la prima versione della sequenza del simulatore nella quale "Saavik" (allora un giovane ufficiale Vulcaniano di sesso maschile che era il primo ufficiale del capitano Spock a bordo dell' Enterprise; in origine, avrebbe dovuto essere il "dottor Savik" in una proposta separata dello scriptl) falliva di recuperare la Kobayashi Maru. Quando Saavik gli chiedeva del proprio fallimento, Kirk ipotizzava che il test fosse uno scenario perdente. La McGivers fu eliminata da questa stesura dopo che Bennett scoprì che la sua attrice, Madlyn Rhue, era ora costretta su di una sedia a rotelle a causa della sclerosi multipla. Decise che non sarebbe stato giusto dare lo stesso ruolo ad un'altra attrice, e si giunse alla conclusione di far capire che il personaggio aveva contratto un'infezione letale che Khan non era stato in grado di curare, poiché non aveva le risorse mediche necessarie. In seguito, venne stabilito che la moglie di Khan era deceduta a causa dei parassiti di Ceti. Ormai, si era in piena pre-produzione, ed il produttore Robert Sallin e Mike Minor prepararono degli storyboard per le sequenze degli effetti. Ma, sebbene questa stesura contenesse molti, se non la maggior parte degli elementi dello script finale, Bennett e Sallin non erano soddisfatti. Per loro, lo script non aveva quell'appeal epico necessario ad un film di successo, così si rivolsero a Samuel A. Peeples, che aveva scritto il secondo episodio pilota della serie classica "Oltre la galassia". Il suo script eliminava completamente il personaggio di Khan e lo rimpiazzava con due alieni potenti di nome Sojin e Moray, che erano stati esiliati da un'altra dimensione e che possedevano capacità quasi divine. Mentre Peeples lavorava sullo script, Bennett e Sallin trovarono un regista di loro gusto nella persona di Nicholas Meyer. Una settimana circa prima della consegna dell'ultima stesura, si incontrarono con lui e gli promisero di fargli sapere non appena avessero avuto tra le mani il nuovo script. Nel frattempo, le pressioni per le scadenze stavano diventando critiche e la compagnia degli effetti Industrial Light & Magic disse ai produttori che se non avessero avuto uno script in poche settimane, non sarebbero stati in grado di consegnare gli effetti in tempo. Per il tempo in cui giunse la stesura finale di Peeples, Bennett e Sallin sapevano che non avrebbero potuto filmarla. Sallin spiegò: Tre settimane dopo il loro ultimo incontro, Meyer chiamò Bennett e gli chiese dove fosse lo script. Sebbene fosse riluttante a condividere lo script, che Bennett era quasi imbarazzato a condividere, Meyer lo persuase ad inviargli la stesura. Non essendo rimasto impressionato da quello che aveva ricevuto, chiamò Bennett e disse a lui ed a Bob Sallin di raggiungerlo a casa con tutte le stesure dello script. I tre compilarono una lista di tutti gli elementi derivanti da tutte le varie stesure che volevano finissero nel film finale, e poi Meyer si accinse a buttar giù una sceneggiatura che incorporava tutti gli elementi selezionati. Meyer si concentrò sul creare una narrazione forte mettendo tutte le scene nell'ordine giusto e raccontando la storia con parole sue. "Mi interessava unire tutte le parti che mi sembravano utili," spiegò. Meyer aveva opinioni molto chiare su cosa fosse drammatico, e voleva che, nonostante l'ambientazione nel futuro, il suo film avrebbe avuto un senso di contemporaneità per gli spettatori del XX secolo. Quando gli venne chiesto di quantificare l'aspetto del suo approccio, Meyer produsse due esempi. Il primo fu ch'egli apportò una vena umoristica al progetto, il che non significa che non lo trattò col dovuto rispetto. "Penso che inserire dell'umorismo in un film serio renda ancora più seria la parte seria, e l'umorismo diventa qualcosa di più di una valvola di sfogo." L'altra decisione importante che prese riguardava qualcosa al quale aveva pensato quando Bennett e Sallin gli avevano chiesto per la prima volta di dirigere il film. "Sapevo poco di Star Trek

    Casting

    Poiché Ricardo Montalban era apparso nell'episodio della serie classica "Spazio profondo", il regista Nicholas Meyer non fu coinvolto nel suo ingaggio, per il quale non ebbe comunque certo rimpianti. "Khan è sufficiente per dirti che attore in gamba egli sia," disse. La maggior parte dell'equipaggio di Kirk c'era già, ma Meyer venne chiamato in causa per ingaggiare diversi nuovi ruoli. Spiegò che quel che stava cercando erano attori capaci di esprimere quello che i personaggi provavano, anche quando non parlavano. Reliant La mossa più audace per il casting fu quella di ingaggiare una giovane Kirstie Alley per il ruolo di Saavik. "Disse, come avrebbe potuto farlo un bambino, che voleva essere Spock, e che amava talmente tanto quel ruolo da dormire con le orecchie a punta. [...] Non dovette cercare quel ruolo; non dovette lottare per esso. Lo aveva avuto dentro di sé per anni. Non ci fu alcuna competizione. Non ricordo di aver visto un altro attore candidato a quel ruolo che fosse così persuasivo." Oltre ad aver compreso istintivamente il proprio ruolo, la Alley contribuì con una propria, maggior definibile qualità.

    Set

    Quando lo scenografo Joseph Jennings si presentò al lavoro per il secondo film di Star Trek, scoprì che i set della USS Enterprise c'erano ancora. Dopo che il regista Robert Wise aveva terminato di filmare il primo film, aveva semplicemente chiuso le porte del teatro di posa e se n'era andato. In tutti quei mesi, gli interni della nave stellare gigantesca erano rimasti in paziente attesa di esser utilizzati di nuovo. La maggior parte dell'azione nel film ha luogo sulla plancia dell' Enterprise. Sebbene il set possa apparire alquanto differente da quello del ponte di The Motion Picture, Jennings apportò solo alcuni cambiamenti estetici. Le strutture erano rimaste le stesse, ma, per rendere il secondo film più "caldo" rispetto al suo predecessore, il set fu ridipinto con colori caldi. Il regista Nicholas Meyer non apprezzò per niente la scenografia del ponte dell' Enterprise poiché, secondo lui, v'erano molte cose che non avevano alcun senso: "[...] per fare un esempio sciocco, qualora ci trovassimo in circostanze disastrose e tutto volasse da tutte le parti, non dovremmo avere delle cinture? E la risposta è sì, perché se avessimo le cinture, non sarebbe molto interessante. La maggior parte del film avviene davvero sul quel dannato ponte, che è molto noioso da riprendere, e che è anche, modificato, il ponte della non aveva un budget sufficiente per permettere modifiche notevoli del set del ponte, ma Meyer chiese a Jennings di trovare un modo di farlo apparire più dettagliato e specifico. Sebbene diversi altri set fossero ancora al loro posto, l' Enterprise diede comunque a Jennings parecchio lavoro. Com'egli ricordò: L'aggiunta più vistosa fu quella del vano siluri. Poche persone se ne possono accorgere, ma questo set fu in realtà una versione modificata del ponte Klingon del primo film. Il set del vano siluri consisteva in un lungo canale dove venivano caricati i siluri. Meyer voleva avere il più movimento possibile nelle sequenze d'azione, così fece mettere a Jennings delle grate sul canale in modo che potessero essere sollevate quando l' Enterprise si accingeva ad affrontare una battaglia. Il set della plancia dell' Enterprise fu anch'esso adattato per fungere da ponte della USS Reliant. "Avevamo un fattore dalla nostra parte," disse Jennings. "Ci sono diverse analogie tra il ponte di una nave da combattimento ed il ponte di un incrociatore della Marina Militare Americana. Gli cambiammo colore e direzione, e togliemmo il grande monitor di fronte. Ricordo che cambiammo alcuni dettagli che riguardavano le postazioni e gli ascensori, e, ovviamente, aggiungemmo il soffitto, poiché il pezzo doveva cadere giù e bloccare Ricardo sul pavimento. L'intero pezzo del soffitto era qualcosa che non c'era mai stato sul ponte dell' Enterprise Uno dei set che non avevano a che fare con le navi stellari sui quali lavorò Jennings riguardò una sezione interna del Quartier generale della Flotta Stellare, dove si svolge una breve scena in cui Kirk esce dal simulatore e si dirige verso un ascensore. In realtà, questo set era molto più piccolo di quanto sembra. Jennings spiegò: La volta successiva in cui si vede Kirk, egli si trova nel suo appartamento. Jennings serbava ricordi affettuosi per questo set, e disse che la sfida era di rendere palese che si trovava a San Francisco, ma anche che si trattava di una costruzione del XXIII secolo. Il set prevedeva che si usasse un'immagine di sfondo che mostrava il Golden Gate Bridge che era stata creata per 'The Towering Inferno'. Un altro compito, spiegò Jennings, era di far apparire la stanza credibile in quanto ad aspetto futuristico. Nonostante la necessità di far apparire futuristico l'appartamento, Meyer fece capire alla produzione che dubitava che le cose avrebbero subito un cambiamento completo nel futuro, perciò l'appartamento doveva apparire come una vera casa. "Un caminetto sarebbe stato anacronistico ma si sarebbe comunque addetto a Kirk ed al suo desiderio di aver un luogo comodo dove vivere," disse Jennings, "così dovemmo costruire un caminetto che apparisse un po' differente; perciò usammo una parete ricurva ed un mosaico nella parte posteriore." Meyer voleva anche suggerire che Kirk aveva troppo tempo a propria disposizione in pensione, nonché un attaccamento al passato, così Jennings ed i suoi collaboratori riempirono il set con oggetti antichi da collezione.

    Accreditamenti

    Tutti gli accreditamenti •Mostra •Nascondi Cast non accreditato •Laura Banks nel ruolo del navigatore di Khan •Pam Bennett nel ruolo di una donna di Khan •Steve Bond nel ruolo di un seguace di Khan •Fletcher Bryant nel ruolo di un seguace di Khan •Todd Bryant nel ruolo di un cadetto della sezione ingegneria •Brett Baxter Clark nel ruolo di un seguace di Khan •Tim Culbertson nel ruolo di un seguace di Khan •Richard Forinash nel ruolo di un tenente dell' •John Gibson nel ruolo di un seguace di Khan •James Horner nel ruolo di un cadetto dell' •Dennis Landry nel ruolo di un seguace di Khan •Cristian Letelier nel ruolo di un cadetto della sezione ingegneria •Jeff McBride nel ruolo di un seguace di Khan •Roger Menache nel ruolo di un seguace di Khan •Nanci Rogers nel ruolo di una seguace di Khan •Kimberly Ryusaki nel ruolo di un cadetto dell' •Judson Scott nel ruolo di Joachim •Deney Terrio nel ruolo di un seguace di Khan •Philip Weyland nel ruolo di un marinaio dell' •Daniel Wong nel ruolo di un cadetto della sezione ingegneria in infermeria •Interpreti sconosciuti nel ruolo di •Cadetto suonatore di fischietto •Ufficiale cadetto del ponte (uomo) •Tenente JG cadetto •Due cadetti della sezione ingegneria Staff di produzione non accreditato •Nicholas Meyer, scrittore (sceneggiatura) •Samuel A. Peeples, scrittore (soggetto, materiale aggiuntivo) •Emil Richards, percussionista •Marvin Hoar, operatore video •Ed Moskowitz, operatore video •Jim Padgett, operatore video •I produttori riconoscono la preziosa consulenza di Bjo Trimble e Samuel A. Peeples in tutti gli aspetti relativi a

    Riferimenti

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    Fonti

    •Star Trek: The Magazine, settembre 2002, volume 3, numero 05. •The Art of Star Trek, Judith, Garfield Reeves-Stevens, Pocket Books, 1995. •Star Trek II: L'ira di Khan The Director's Edition •Anderson, Kay. "Star Trek: The Wrath of Khan, How the TV Series Became A Hit Movie, At Last," Cinefantastique Magazine, volume 12, numeri 5-6 (numero doppio) primavera 1982

  2. Star Trek II - L'ira di Khan. Regia di Nicholas Meyer. Un film con DeForest Kelley, Leonard Nimoy, William Shatner, Ricardo Montalban, James Doohan. Cast completo Titolo originale: Star Trek II - The Wrath of Khan. Genere Fantascienza - USA, 1982, durata 113 minuti.

    • (36)
    • Deforest Kelley
    • Nicholas Meyer
    • 113 min
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    • Nicholas Meyer
    • T
    • 25
  4. XXIII secolo, l'ammiraglio Kirk è in missione di controllo con l'Enterprise, quando il laboratorio spaziale Regula One gli comunica che il segretissimo progetto Genesis è stato rubato da Khan, il suo più acerrimo nemico.

  5. L'ira di Khan (1982) | Leggi la recensione, trama, cast completo, critica e guarda trailer, foto, immagini, poster e locandina del film diretto da Nicholas Meyer con William Shatner, Leonard Nimoy, James Doohan, Ricardo Montalban.

  6. A bordo dell'Enterprise, comandata dall'ammiraglio Kirk, si viaggia nello spazio contro il perfido Khan che vuole distruggere la Terra. Non è il seguito del precedente, ma di un episodio (Space Seed, 1967) della serie TV.

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