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Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., che si forma sul fondo delle botti o di altri recipienti a mano a mano che il vino si chiarifica; rappresenta una materia prima per l’estrazione dell’acido tartarico.
Due sono i significati principali del sostantivo femminile feccia: il primo, proprio, designa il «deposito di color rosso mattone che si forma sul fondo delle botti o d'altri recipienti a mano a mano che il vino si chiarifica» (Vocabolario Treccani) ed è frequente anche in alcune locuzioni dal valore proverbiale («bere il calice fino alla ...
feccia. [fèc-cia] s.f. ( pl. -ce ) 1 Deposito denso di liquidi e in partic. del vino. 2 fig. In una società, in una comunità, la parte peggiore. sec. XIII. Vedi i sinonimi di feccia.
féc-cia. Significato Deposito che si forma sul fondo di un recipiente che contiene un liquido, specie vino; la parte peggiore. Etimologia dal latino faex (al genitivo faecis) deposito, scarto.
CO. 1. deposito rossastro e melmoso lasciato dal vino sul fondo delle botti o degli altri recipienti in cui si chiarifica, contenente i sali di potassio e di calcio dell’acido tartarico. 2. fig., la parte peggiore, più vile e spregevole di una comunità, di un gruppo sociale: la feccia della società. 3.
1 Deposito melmoso; posatura: la f. del vino, dell'olio. ‖ fig. Bere il calice fino alla feccia, sopportare un dolore, un'umiliazione fino all'estremo. 2 fig. Parte peggiore, più spregevole di qualcosa: la f. del popolino.
definizione di feccia nel dizionario italiano. La prima definizione di feccia nel dizionario è deposito melmoso; posatura: la f. del vino, dell'olio. Altra definizione di feccia è parte peggiore, più spregevole di qualcosa: la f. del popolino. Feccia è anche escremento.