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(o medico condotto); concorrere a una c.; andare in condotta. Anticam. la parola ebbe uso più largo, e indicò anche, per es., l’assunzione di insegnanti da parte delle università o degli stati. b. In senso concr., il territorio stesso, l’ambito entro cui il medico o il veterinario esercita il suo ufficio: la c. di quel comune è vastissima.
condotta /kon'dot:a/ s. f. [der. di condurre ]. - 1. [modo di comportarsi: avere, tenere una c. esemplare] ≈ atteggiamento, comportamento, contegno, costume, modo di fare. 2. [modo di condurre un'attività: un'accorta c. delle operazioni] ≈ conduzione, direzione, gestione.
1a. contegno, comportamento, modo di vivere: avere, tenere una buona, una cattiva condotta di vita | modo di comportarsi in determinate circostanze: non so che tipo di condotta dovrò assumere durante il colloquio 1b. comportamento di uno studente durante le ore di lezione, valutato mediante un voto: avere dieci in condotta, voto di condotta 1c.
condotta ‹con·dót·ta› s.f. Comportamento di un individuo nei suoi rapporti sociali: c. scolastica buona c. stabilire una linea di c. (SPORT). Comportamento e rendimento dei concorrenti in una gara.
– 1. Nell’ambito scientifico, [...] un s. pratico, sicuro, infallibile; fare le cose con sistema, con un certo sistema. In partic., metodo ordinato e regolare di condotta: avere, adottare, seguire un s. di vita (da parte di singoli o anche di collettività); un bel s., un brutto s
1 Modo di essere, di vivere SIN comportamento: linea di c. || c. scolastica, comportamento dell'alunno in classe, soggetto a valutazione con il voto di c. | buona c., comportamento di un recluso...
s.f. 1 Modo di comportarsi, di vivere: c. corretta, disdicevole, censurabile. ‖ Comportamento di uno scolaro durante le ore di lezione: voto di c. 2 Complesso dei princìpi e dei criteri che guidano un lavoro o un'azione: la c. di una multinazionale; la c. di gara di un ciclista, di un atleta.
