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  1. Guglielmo II di Berg. Guglielmo di Hengenbach ( 1348 – 26 giugno 1408 ), fu conte di Ravensberg, dal 1360 al 1389, e duca di Berg dal 1360 alla sua morte.

  2. Volfango Guglielmo di Neuburg; Volfango Guglielmo ritratto da Johannes Spilberg nel 1648: Conte palatino e Duca di Neuburg; Stemma: In carica: 22 agosto 1614 – 20 marzo 1653: Predecessore: Filippo Luigi: Successore: Filippo Guglielmo: Duca di Jülich e Berg; In carica: 12 novembre 1614 – 20 marzo 1653: Predecessore: Giovanni Guglielmo ...

  3. Indice. 1 Biografia. 1.1 La famiglia e la gioventù. 1.2 L'ascesa e lo scontro con Bismarck (1888-1890) 1.3 I cancellierati Caprivi e Hohenlohe (1890-1900) 1.3.1 Il telegramma a Kruger. 1.3.2 La Cina. 1.3.3 Il viaggio in Palestina. 1.4 Il cancellierato Bülow (1900-1909) 1.4.1 La Crisi di Tangeri. 1.4.2 L'incontro di Björkö.

  4. Guglielmo II di Berg raffigurato su una vetrata dell'Abbazia d'Altenberg: Conte, poi Duca di Berg; Stemma: In carica: 18 maggio 1360 – 26 giugno 1408: Predecessore: Gerardo: Successore: Adolfo: Altri titoli: Conte di Ravensberg: Nascita: 1348 Morte: 26 giugno 1408: Sepoltura: Odenthal, Circondario del Reno-Berg: Luogo di sepoltura: Abbazia d ...

  5. Guglièlmo II imperatore di Germania e re di Prussia nell'Enciclopedia Treccani - Treccani - Treccani. Figlio ( Berlino 1859 - Doorn, Utrecht, 1941) di Federico III, imperatore di Germania e re di Prussia, e di Vittoria, figlia di Vittoria regina di Gran Bretagna, entrò.

  6. Guglielmo II. Imperatore di Germania e re di Prussia (Berlino 1859-Doorn, Utrecht, 1941). Figlio di Federico III, imperatore di Germania e re di Prussia, e di Vittoria, figlia di Vittoria regina di Gran Bretagna, ebbe per precettore il calvinista G. Hinzpeter, dal quale fu indirizzato all’interesse per le questioni sociali del tempo.

  7. Libero dalla personalità dominante di Bismarck, con un cancelliere che eseguiva ciecamente gli ordini del suo imperatore, con una grande fiducia in sé stesso, G. II volle dare un'impronta tutta sua personale agli affari di governo; e quando si avvide che il Caprivi, per quanto docile, non lo secondava in alcune idee, lo licenziò (1894), scegliendo Chl. Hohenlohe-Schillingsfürst che era il ...