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  1. Giacomo II di Scozia (Edimburgo, 16 ottobre 1430 – Roxburgh, 3 agosto 1460) è stato re di Scozia dal 1437 fino alla sua morte.

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    Giacomo, secondo figlio maschio di re Carlo I Stuart e di sua moglie, la regina consorte Enrichetta Maria di Francia, nacque al St. James's Palace, residenza reale londinese, nel 1633. Dopo qualche tempo venne battezzato dall'arcivescovo anglicano di Canterbury William Laud, fedele sostenitore della politica religiosa di suo padre. Giacomo venne ed...

    Primo matrimonio

    Dopo la morte di Oliver Cromwell, nel 1658, il potere passò a suo figlio Richard; privo dell'esperienza e del carisma che contraddistinguevano suo padre, Richard non fu in grado di gestire il potere e nel 1660 il governo del Commonwealth crollò. Richard Cromwell fuggì e Carlo II poté trionfalmente entrare a Londra, dove venne incoronato re d'Inghilterra. Giacomo, benché il fratello fosse ancora giovane e avesse dimostrato di poter avere figli, era il successore designato. In seguito al rientr...

    Incarichi politici e militari

    Dopo l'incoronazione di Carlo II, Giacomo fu confermato nel suo ruolo di Lord High Admiral, incarico affiancato da quello di governatore di Portsmouth e di Lord Warden of the Cinque Ports. Durante la seconda (1665-1667) e la terza guerra anglo-olandese (1672-1674), Giacomo fu messo al comando della flotta inglese. Gli inglesi ebbero molti scontri vittoriosi, quali quello ottenuto nella battaglia di Lowestoft, in seguito alla quale Carlo II ordinò che Giacomo fosse tenuto lontano dalla gittata...

    La conversione al cattolicesimo e le seconde nozze

    Durante il suo periodo di permanenza nei Paesi cattolici di Francia e Spagna, il duca di York si era avvicinato alla religione cattolica, partecipando, assieme alla madre Enrichetta Maria, anch'essa cattolica, a funzioni religiose. Tra il 1668 e il 1669 Giacomo aveva deciso di abbandonare l'anglicanesimo in favore di una conversione al cattolicesimo romano. Inizialmente il duca continuò a partecipare, assieme alla moglie, alle funzioni anglicane, frequentando segretamente sacerdoti cattolici....

    L'Exclusion Bill e gli incarichi in Scozia

    Nel 1677, riluttante, Giacomo diede il suo consenso alle nozze tra sua figlia Maria e il principe olandese protestante Guglielmo d'Orange. In realtà il contratto di nozze era già stato firmato da Carlo II e da Guglielmo e Giacomo non poté fare altro che rassegnarsi all'evidenza. Intanto era divenuto chiaro che la regina consorte d'Inghilterra, Caterina di Braganza, non poteva avere figli. Carlo II non poteva quindi avere una discendenza diretta e legittima, e Giacomo era il primo in linea di...

    L'ascesa al trono

    Carlo II si spense nel febbraio 1685. Poco prima, sul letto di morte, come estremo atto si era convertito al cattolicesimo. Senza una discendenza diretta, lasciava il trono a suo fratello, il duca di York. Giacomo aveva cinquantadue anni quando divenne re d'Inghilterra, Scozia e Irlanda. Ormai esperto, sia in campo militare, sia in campo politico, fu accolto con benevolenza dal Parlamento e acclamato con fervore dal popolo.L'ultimo tentativo di assassinio, il Rye House Plot, aveva confermato,...

    Le ribellioni

    Ben presto Giacomo II si vide costretto ad affrontare una ribellione che divenne nota con il nome di ribellione di Monmouth. I membri del partito Whig che avevano organizzato la congiura per assassinare re Carlo e Giacomo erano stati in larga parte esiliati nei Paesi Bassi. Tra loro i due personaggi di maggiore rilievo erano James Scott, duca di Monmouth, figlio illegittimo di Carlo II, e Archibald Campbell, conte di Argyll. Tuttavia questo gruppo era disomogeneo e male organizzato; quando Gi...

    La politica religiosa

    Per proteggersi da ulteriori ribellioni, Giacomo istituì un esercito permanente. Questo causò numerose polemiche, non solo per le tribolazioni che i soldati arrecavano alla popolazione civile nelle città, ma anche perché era contro la tradizione inglese mantenere un esercito in tempo di pace. Inoltre, credendo di essersi assicurato il favore del Parlamento con la brillante repressione delle rivolte, chiese che venisse abrogato il Test Act che impediva libertà religiosa; il Parlamento rifiutò...

    La nascita di un erede e le prime difficoltà

    La cooperazione fra dissidenti, quaccheri e cattolici provocò numerose critiche. Giacomo quindi, per tranquillizzare i protestanti, cercò l'approvazione della sua politica da parte della figlia Maria e del genero Guglielmo d'Orange. Entrambi si schierarono contro le decisioni del re: Guglielmo non approvò né la Dichiarazione di Indulgenza, che avvantaggiava i cattolici più che equipararli agli anglicani, né la facoltà di sospensione delle leggi da parte di Giacomo. Fu in questo clima di tensi...

    Nel settembre 1688 divenne chiaro che Guglielmo si stava preparando per un'invasione dell'Inghilterra. Per evitare questo, Giacomo II prese repentine decisioni: il vescovo di Londra poté riprendere il posto, i protestanti nel Magdalen College furono riammessi e la commissione per le Cause ecclesiastiche venne sciolta. Contemporaneamente tutti i mag...

    La guerra in Irlanda

    Giacomo venne accolto a Parigi da Luigi XIV, che gli destinò come residenza il palazzo di Saint-Germain-en-Laye. Allo stesso tempo rifiutò di riconoscere Guglielmo III come re d'Inghilterra e radunò un esercito per restituire al cugino il regno inglese. Nel marzo 1689 Giacomo II sbarcò in Irlanda, che non aveva mai smesso di considerarlo il legittimo sovrano, alla testa di un esercito francese, e poco dopo il suo insediamento a Dublino arrivò a controllare quasi interamente l'isola. La prima...

    Il ritorno in esilio

    Stabilitosi definitivamente a Saint-Germain, Giacomo si comportò come un signore aristocratico, mantenendo una corte e ricevendo un vitalizio annuale di 50.000 lire da parte di Luigi XIV. L'ultima gioia del re fu la nascita di un'altra figlia, Luisa Maria Teresa, nel 1692. Il re francese organizzò un tentativo di riportarlo sul trono, che contemplava l'assassinio di Guglielmo III, nel 1696, ma il complotto fallì. Nello stesso anno, l'offerta di Luigi di fare eleggere Giacomo come re di Poloni...

    La figlia minore di Giacomo, Anna, succedette al trono quando Guglielmo III morì nel 1702. Infatti Maria II era morta nel 1694. Un atto del Parlamento del 1701 stabilì che, qualora la linea di successione definita nella Dichiarazione dei Diritti si fosse esaurita, la corona sarebbe andata a una cugina tedesca, Sofia, elettrice di Hannover, e ai suo...

    Nel 1660, Giacomo, duca di York, sposò la figlia del conte di Clarendon, Anna Hyde, dalla quale ebbe i seguenti figli: 1. Carlo, duca di Cambridge (22 ottobre 1660 - 5 maggio 1661); 2. Maria II (30 aprile 1662 - 28 dicembre 1694), fu regina d'Inghilterra, d'Irlanda e Scozia. Sposò il cugino Guglielmo Enrico d'Orange-Nassau, unicogenito dello statol...

    (EN) George Bellew, Britain's Kings and Queens, Londra, Marlboro Books, 1974, ISBN 0-85372-450-4.
    (EN) John Callow, The Making of King James II: The Formative Years of a King, Stroud (Gloucestershire), Sutton Publishing, Ltd, 2000, ISBN 0-7509-2398-9.
    Campana de Cavelli, Les derniers Stuarts à Saint-Germain en Laye. Volume 2- (Librairie académique) Londres & Edinbourg (Williams & Norgate), 1871.
    (EN) Antonia Fraser, King Charles II, Londra, Weidenfeld and Nicolson, 1979, ISBN 0-297-77571-5.
  2. Giacomo Stuart (James Stuart), asceso ai troni di Scozia e Inghilterra con i nomi, rispettivamente, di Giacomo VI di Scozia e Giacomo I d'Inghilterra (Edimburgo, 19 giugno 1566 – Londra, 27 marzo 1625) è stato Re d'Inghilterra, d'Irlanda e di Scozia.

  3. GIACOMO II, re d'Inghilterra (VII di Scozia) Eucardio Momigliano. Nacque il 15 ottobre 1633 a Londra, da Carlo I e da Enrichetta Maria di Francia. Coinvolto ancora giovane nella rivoluzione e arrestato egli stesso, riusciva a fuggire e a porsi in salvo in Francia, dove visse fino alla restaurazione di Carlo II, suo fratello, prendendo costumi e ...

  4. GIACOMO II re di Scozia. Figlio di Giacomo I, nacque nel 1430 e fu incoronato re nel castello di Holyrood, alla morte del padre nel 1437. Prima sotto una reggenza e dal 1449 in poi da solo, lottò contro i nobili ribelli che si contendevano il primato.

  5. Giacomo II di Scozia (Edimburgo, 16 ottobre 1430 – Roxburgh, 3 agosto 1460) è stato re di Scozia dal 1437 fino alla sua morte.

  6. Durante la sua minore età il regno fu agitato dalle continue ribellioni dei nobili e dalla lotta tra le diverse fazioni, ma dal 1449 G. si oppose con successo ai grandi feudatarî (sconfitta dei conti di Douglas e confisca dei loro beni).