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  1. Dario III di Persia (380 a.C. – Battriana, luglio 330 a.C.), nato con il nome Artashata e detto dai greci Codomano, fu l'ultimo esponente degli Achemenidi a regnare sull'Impero persiano

  2. 25 feb 2024 · Nell’agosto del 465 Serse e il suo erede Dario caddero vittime di un attentato, i cui retroscena non sono ancore chiari. Salì al trono il figlio di Serse, Artaserse I (465-424) che ebbe grande successo in politica estera: respinse gli attacchi ateniesi contro Cipro e mise al sicuro dal punto di vista militare la costa orientale e ...

    • Fonti Antiche
    • Antefatti
    • Preludio
    • Forze in Campo
    • IL Terreno
    • La Battaglia
    • Conseguenze
    • Voci Correlate
    • Collegamenti Esterni

    Le due principali fonti sulla battaglia di Gaugamela sono le opere di Arriano (Anabasi di Alessandro) e di Quinto Curzio Rufo (Storie di Alessandro Magno); meno importanza hanno le opere di Diodoro Siculo (Biblioteca storica) e di Plutarco (Vita di Alessandro). Tutti questi storici vissero vari secoli dopo la spedizione di Alessandro in Asia: Diodo...

    Nel mese di novembre del 333 a.C., Dario III era stato sconfitto da Alessandro nella battaglia di Isso con la conseguente cattura di sua moglie, di sua madre, e delle sue due figlie, Statira II e Dripetide. L'imperatore persiano si ritirò quindi a Babilonia, dove riorganizzò l'esercito superstite dalla battaglia precedente. La vittoria di Isso died...

    Nei due anni successivi alla Battaglia di Isso Alessandro aveva occupato la costa mediterranea dalla Fenicia fino all'Egitto, dove si era fatto consacrare faraone. Dopo aver sistemato la gestione amministrativa in Egitto, Alessandro era tornato a Tiro durante la primavera del 331 a.C.. Successivamente era avanzato dalla Siria verso la parte central...

    Stime moderne e antiche

    Alessandro comandava le forze greche del suo regno di Macedonia e quelle della lega di Corinto insieme agli alleati Traci e Tessali. Secondo Arriano, lo storico più attendibile (che si crede abbia scritto basandosi sul lavoro del testimone oculare Tolomeo) le sue forze contavano 7.000 cavalieri e 40.000 fanti. Le stime moderne si rifanno alle testimonianze di Arriano[senza fonte]. Molti storici concordano sul fatto che l'esercito macedone contasse 31.000 fanti pesanti, compresi i mercenari e...

    Dario scelse una pianura aperta e molto regolare, dove avrebbe potuto schierare comodamente il suo grande numero di forze, senza rischiare di restare intrappolato in un campo di battaglia ristretto come era successo a Isso due anni prima: sarebbe quindi stato in grado di posizionare i reparti del suo enorme esercito per tutta l'ampiezza del terreno...

    Le disposizioni iniziali

    La battaglia iniziò con i Persiani già presenti sul campo di battaglia. Dario aveva reclutato la migliore cavalleria dalle sue satrapie e dagli alleati delle tribù scite. Egli schierò dei carri da guerra sciti e per favorire i loro movimenti aveva fatto preparare il terreno davanti alle sue truppe (vennero rimossi arbusti e cespugli e riempiti gli avvallamenti). Dario aveva nel suo esercito anche 15 elefanti da guerra indiani (anche se sembra che questi non abbiano avuto alla fine alcun ruolo...

    L'inizio della battaglia

    Alessandro iniziò le manovre ordinando alla sua fanteria di marciare in formazione a falange verso il centro della linea nemica. Il macedone avanzò mantenendo le ali scaglionate all'indietro per indurre la cavalleria persiana a attaccare. Mentre le falangi combattevano la fanteria persiana, Dario inviò una gran parte della sua cavalleria e alcuni dei suoi fanti regolari ad attaccare le forze di Parmenione a sinistra. Alessandro adottò una strategia molto particolare che è stata imitata pochis...

    L'attacco persiano con i carri falcati

    Dario lanciò i suoi carri, alcuni dei quali furono intercettati dagli Agriani. Pare che l'esercito macedone fosse stato addestrato ad una nuova tattica per contrastare il devastante attacco dei carri nel caso in cui fossero riusciti a penetrare nei loro ranghi. Le prime linee avrebbero dovuto spostarsi lateralmente aprendo un vuoto. Il cavallo nemico si sarebbe rifiutato di schiantarsi contro le lance delle schiere più avanzate e sarebbe entrato nella trappola, dove le lance delle seconde lin...

    A questo punto l'Impero Persianoera diviso in due parti: una orientale ed una occidentale. Alessandro avrebbe continuato a proclamarsi Gran Re. Gli elefanti da guerra furono condotti in Macedonia nel tentativo di essere addestrati ma nessuno conosceva i metodi di addestramento, perciò furono ricondotti in Persia e lì vennero liberati. Dario nel cor...

    (EN) Livius.org Archiviato il 29 settembre 2008 in Internet Archive. racconta la storia di Alessandro e cita fonti originali. Predilige una ricostruzione della battaglia che segue da vicino i diari...

  3. Dario III di Persia, nato con il nome Artashata e detto dai greci Codomano, è stato l'ultimo esponente degli Achemenidi sul trono di Persia, testimone delle strepitose conquiste di Alessandro Magno, il quale in pochi anni creò il più grande impero che il mondo avesse fino a quel momento conosciuto.

  4. www.treccani.it › enciclopedia › dario-iii_(Dizionario-di-Storia)Dario iii - Enciclopedia - Treccani

    Dario III Re persiano, ultimo sovrano della dinastia achemenide (n. 380 ca.-m. 330). Succedette nel 335 al padre Artaserse III, uccise l’eunuco Bagoa che aveva avvelenato il padre e il fratello.

  5. Dario I di Persia, detto il Grande (in persiano antico: , Dārayavaʰuš , trad.: "Colui che possiede il bene"; in greco antico: Δαρεῖος, Darèios; in persiano داریوش ‎, Dâriûsh; 550 a.C. – 486 a.C. ), figlio di Istaspe, fu gran re dell' Impero achemenide dal 522 a.C. alla sua morte. Fu anche faraone d'Egitto con ...

  6. 21 lug 2019 · Dario il Grande era il capo dell'impero achemenide della Persia e un costruttore di imperi. Scopri di più su questa figura influente nella storia del Medio Oriente.