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Federico II di Wittelsbach (Neustadt an der Weinstraße, 9 dicembre 1482 – Alzey, 26 febbraio 1556) fu un membro della dinastia dei Wittelsbach e principe elettore del Palatinato dal 1544 al 1556
Diventato elettore palatino (1544) alla morte del fratello Ludovico V, non si oppose alla propagazione delle dottrine luterane, alle quali aveva aderito due anni prima. © Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Riproduzione riservata
Quando il figlio di Enrico, Enrico il Giovane morì senza eredi nel 1214, l'imperatore Federico II del Sacro Romano Impero infeudò la casata ai Wittelsbach nella persona del duca Luigi I di Baviera. La casata bavarese dei Wittelsbach mantenne i territori del Palatinato sino al 1918.
Federico II di Wittelsbach (Neustadt an der Weinstraße, 9 dicembre 1482 – Alzey, 26 febbraio 1556) fu un membro della dinastia dei Wittelsbach e principe elettore del Palatinato dal 1544 al 1556.
Formatasi storicamente da un complesso di feudi appartenenti alla casa di Franconia, la regione ebbe il nome di P. dopo che Corrado, fratello dell’ imperatore Federico I, fu creato (1156) principe dell’Impero e ‘conte palatino sul Reno’ con sede in Aquisgrana.
Nel 1544, per la morte di suo fratello Ludovico V, ebbe la dignità di Elettore palatino e, pur non abdicando ai suoi progetti ambiziosi, si dedicò ai suoi doveri di sovrano, e si acquistò merito con la costruzione del palazzo dell'università di Heidelberg.
principe elettore del Palatinato, detto il Saggio (castello di Winzingen 1482-Alzey 1556). Figlio dell'elettore Filippo, sposò nel 1535 Dorotea, figlia di Cristiano II di Danimarca, di cui tentò di ereditare il trono con l'aiuto di Carlo V, zio della moglie.
