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  1. Egli fu soprannominato Coriolano perché, con un violento combattimento, aveva espugnato Corioli, una città dei Volsci. Allora, a Roma, c’erano grandi contrasti tra i patrizi e i plebei, e Coriolano, a causa della sua superbia, venne in odio alla plebe.

  2. 12 set 2019 · Cneo Marcio era un giovane patrizio Romano. Egli fu soprannominato Coriolano perché, con un violento combattimento, aveva espugnato Corioli, una città dei Volsci. Allora, a Roma, c’erano grandi contrasti tra i patrizi e i plebei, e Coriolano, a causa della sua superbia, venne in odio alla plebe.

    • L’Impresa Di Corioli
    • La Grande Sfida
    • Spietato Contro La Patria

    Secondo il resoconto dello storico Tito Livio nel suo Ab Urbe condita, Marcio “non solo respinse l’attacco di coloro che tentavano la sortita, ma ebbe il coraggio di penetrare attraverso la porta aperta tra le prime case della città e, dopo aver seminato la morte, trovò per caso una torcia e appiccò il fuoco agli edifici vicino alle mura”. I volsci...

    Nel 495 a.C., due anni prima della campagna militare di Corioli, si verificò una grave crisi. I plebei si ribellarono contro l’aristocrazia cittadina e l’anno seguente decisero di disertare dall’esercito e ritirarsi con le loro famiglie sull’Aventino, o, secondo altre fonti, sul monte Sacro, con il proposito di fondare una nuova città di plebei. Ta...

    Intanto a Roma i plebei si rifiutarono di continuare la guerra ed erano pronti a revocare la condanna di Coriolano: il Senato decise cosìdi riconciliarsi con l’esule, che intanto aveva iniziato a marciare contro Roma. Coriolano però rispose che in cambio Roma avrebbe dovuto restituire ai volsci i territori conquistati in passato e avrebbe dovuto ri...

  3. Coriolano, Gneo Marcio (lat. Cn. Marcius Coriolanus) Eroe di un'antica leggenda romana. Esule da Roma per aver attentato alla libertà della plebe, Coriolano (così denominato per il valore dimostrato nella presa di Corioli nel 493 a. C.) si sarebbe rifugiato tra i Volsci, inducendoli ad attaccare Roma.

  4. nel suo orgoglio di aristocratico rozzo e impolitico, disprezza la massa plebea ed è da questa prima eletto poi privato del consolato e bandito da Roma. L’orgoglio di Coriolano e il suo conflitto con l’intima nobiltà dell’uomo è il “leitmotiv” del dramma

  5. testo latino completo. Coriolano, uomo di grande animo e altissimo ingegno e pieno di meriti circa lo stato, abbattuto dalla rovina di una ingiustissima condanna, si rifugiò dai Volsci, popolo allora in odio ai romani.

  6. CORIOLANO, Gaio Marcio (Gaius, o meglio Gnaeus Marcius Coriolanus) Plinio Fraccaro. È l'eroe d'una celebre e bellissima leggenda romana. Il cognome gli sarebbe stato dato per il valore mostrato alla presa di Corioli nel 493 a. C. sotto il console Postumo Cominio.