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  1. Trama. Yoon Do-joon è un giovane con un deficit mentale, che vive con la madre in una piccola cittadina della Corea del Sud. La donna pratica illegalmente agopuntura pur di sostentare sé e suo figlio, cercando nel frattempo di allontanarlo il più possibile dall'amico Jin-tae, che considera poco raccomandabile.

  2. Madre (Madeo) - Un film di Bong Joon-ho. L'intenso ritratto di una madre disposta a tutto per provare l'innocenza del figlio. Con Bin Won, Ku Jin, Hye-ja Kim, Je-mun Yun, Jeon Mi-seon. Drammatico, Corea del sud, 2009. Durata 128 min. Consigli per la visione +13.

    • (25)
    • Bin Won
    • Bong Joon-Ho
  3. 22 giu 2021 · Arriva in sala l'1 luglio Madre, cult di Bong Joon-ho che racconta la storia di una donna pronta a tutto pur di provare l'innocenza del figlio. Da Francesco Costantini - 22 Giugno 2021 10:56. Le...

    • Francesco Costantini
  4. 1 lug 2021 · Titolo originale: Madeo. Regia: Bong Joon-ho. Interpreti: Kim Hye-ja, Won Bin, Jin Goo, Jeon Mi-seon, Song Sae-byuk. Distribuzione: PFA Films. Durata: 128′. Origine: Corea del Sud, 2009. La valutazione del film di Sentieri Selvaggi. 4. Il voto al film è a cura di Simone Emiliani.

    • Bong Joon-Ho
  5. 2 lug 2021 · Madre, in particolare, sembra costituire il lavoro più riuscito e più completo di Bong Joon-ho perché in esso, al resoconto del degrado sociale, si aggiunge il racconto di un sentimento materno che da umanissimo può diventare feroce, in un contraltare femminile del padre di Un borghese piccolo piccolo di Mario Monicelli.

    • Won Bin
    • Bong Joon-Ho
  6. Mother (Korean: 마더; RR: Madeo) is a 2009 South Korean neo-noir thriller film directed by Bong Joon-ho, starring Kim Hye-ja and Won Bin. The plot follows a mother who, after her intellectually disabled son is accused of the murder of a young girl, attempts to find the true killer to get her son freed.

  7. 1 lug 2021 · Come in Memories of Murder, in Madre le forze dell’ordine non fanno un figurone e Bong Joon-ho le rende le vittime ideali del suo noto black humour. Il punto di forza del film è sicuramente la capacità del cineasta sudcoreano, tra primissimi piani e campi lunghissimi, di portare lo spettatore sullo stesso piano della protagonista.