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  1. Storia della normativa scolastica – FILODIDATTICA. Organico. La legge Casati 1859. La legge Casati, nata come legge piemontese, venne estesa, dopo l’Unità, a tutta l’Italia. Nel Veneto entrò in vigore dal 1866, anno dell’annessione della regione al Regno d’Italia.

  2. STORIA DELLA SCUOLA E LE SUE NORMATIVE. Dirigente Scolastico. Prof. Giacomo Vitale. RIFORMA GENTILE 1923. Giovanni Gentile è il ministro che più di tutti porta cambiamenti nel sistema scolastico italiano, con la riforma che è composta da differenti documenti legislativi. Fu ministro fra il 1922 e il 1923. Il R.D. 1679/1922 porta quanto segue:

  3. SCOLASTICA 1997 Art. 21 della Legge 59 (Legge Bassanini) Inizio del processo dell’Autonomia scolastica, La riforma, dopo una fase di sperimentazione dell’Autonomia, andrà a regime il 1 settembre 2000. La legge attribuisce alle istituzioni scolastiche: - autonomia organizzativa; - autonomia didattica;

  4. INDICE. 1. La scuola nella Costituzione 2. Legge n. 107/2015 (c.d. «La Buona Scuola») 3. Autonomia scolastica 4. Governance delle istituzioni scolastiche 5. Stato giuridico del docente. Il diritto all’istruzione è garantito nella parte I della Costituzione (Diritti e doveri dei cittadini artt. 13 – 54), in particolare con le seguenti ...

    • La Nascita Della Scuola Italiana
    • Dalla Scuola Elementare Attivista
    • La Stagione Riformatrice degli Anni ’60 E ’70
    • Gli Anni 90 E L’Autonomia Scolastica

    1.1 Le Leggi Casati e Coppino: lotta all’analfabetismo e formazione dei cittadini italiani

    La scuola elementare italiana nasce convenzionalmente con lalegge Casati, promulgata nel Regno di Sardegna nel1859 poi estesa al Regno d’Italia nel 1861, che disponeval’obbligo di frequenza delle prime tre classi e si prefiggeva di assicurare a tutti gli italiani le conoscenze elementari del «leggere, scrivere e far di conto». l battaglia per la piena scolarizzazione è condotta dalla successiva legge Coppino (1877) che affida la vigilanza ai provveditori agli studi e prosegue la lotta dello s...

    1.2 Le Istruzioni ai Programmi del 1888 di Aristide Gabelli

    Un passaggio significativo sono i programmi del 1888, preceduti dalle Istruzioni del pedagogista Aristide Gabelli nelle quali si legge che la scuola deve essere «accomodata al tempo», deve cioè comprenderne lo spirito e appagarne i bisogni in vista dell’utilità sociale, alla quale si lega quella dei singoli. Deve essere cioè, vicina alla vita. Gabelli, provveditore a Firenze e Roma, poi deputato, redasse il Metodo di insegnamento nelle scuole elementari d’Italia (1880), poi le Istruzioni per...

    1.3 La Riforma Gentile del 1923

    La riforma della scuola disegnata dal filosofo neoidealista Giovanni Gentile insieme a Giuseppe Lombardo Radice, colloca la scuola italiana in una nuova prospettiva, organica e unitaria, opposta alla precedente concezione positivista dell’individuo e della scuola. Se per Gabelli è centrale il costante confronto con la realtà e il metodo didattico, per Gentile è centrale l’atto pensante e l’uomo che attraverso di esso scopre e conquista la propria umanità. Il metodo è semplicemente il maestroc...

    2.1 La scuola elementare dei programmi Ermini

    I programmi del 1955 si ispirano alla socialità di Dewey e all’attivismo ginevrino di Decroly e Piaget. Avevano carattere prescrittivo, perché prevedevano il livello di istruzione che l’alunno doveva raggiungere, per assicurare a tutti la formazione dell’intelligenza e del carattere necessari alla partecipazione alla vita della società. Alla scuola elementare si attribuiva dunque il compito di fornire gli elementi essenziali della cultura e di educare le capacità fondamentali dell’uomo. La sc...

    2.2 La scuola cognitivista del 1985

    La società italiana degli anni ’80 era profondamente diversa da quella degli anni ’50: è industrializzata, pluralista sul piano degli stili di vita, consumista, ampiamente scolarizzata(l’80% dei ragazzi prosegue gli studi secondari dopo la terza media). I programmi del 1985 costruiscono una scuola che passa dal personalismo cattolico all’umanesimo laico, pluralista, fondato sui principi costituzionali (con il concordato del 1984, la Chiesa aveva rinunciato a proporsi come religione di stato)....

    3.1 La scuola media unificata del 1962

    Il provvedimento istitutivo della scuola media unica, triennale, gratuita e obbligatoria è una legge di primaria importanza per la scuola italiana che sancisce la fine della segregazione di classe iniziata col fascismo e lo sforzo più importante per la costruzione dell’uguaglianza sociale. La nuova scuola media nacque per fornire a tutti le stesse opportunità educative, anche se fu proprio questo sforzo a far risaltare le differenze cognitive esistenti tra le diverse classi sociali, generate...

    3.2 La riforma del 1973 e i Decreti delegati

    La riforma dei “Decreti delegati” è la più importante degli anni ’70 per l’introduzione diun nuovo modello di scuola e di una nuova fisionomia del lavoro docente. La scuola è indicata come luogo non soltanto di trasmissione del sapere, ma di elaborazione autonoma di essa, in stretto rapporto con la società, per il pieno sviluppo della personalità dell’alunno, nell’attuazione del diritto allo studio. La scuola è ora una comunità che agisce con la più vasta comunità sociale e civica attraverso...

    3.3 La legge 4 settembre 1977 n. 517

    La legge 517/77 introduce altri fondamentali cambiamenti: l’obbligo della programmazione didattica e curricolare, la possibilità di lavorare per «classi aperte», l’introduzione del principio della valutazione formativa continua, ricavata dal’osservazione della maturazione e dei progressi d’apprendimento dell’allievo (invece degli sterili principi della media dei voti e del recupero) e quello dell’integrazione dei ragazzi portatori di handicap. La scuola del 1977 è quindi una scuola flessibile...

    Il cambio di paradigma annunciato dalla Conferenza sulla scuola, parte da una critica ai risultati del sistema scolastico che viene chiamato a rispondere come «servizio» (e non più come un diritto) dell’uso efficiente ed efficace delle risorse assegnate. La riforma della scuola del 1997 segue ad una serie di misure riorganizzative della pubblica am...

  5. 21 lug 2021 · L’arco della normativa più propriamente inclusiva italiana, dal 1971 ad oggi, può approssimativamente suddividersi in tre fasi: dal 1971 al 2000, dal 2000 al 2019 e dal 2020 in poi. La prima fase potrebbe definirsi dell’ “integrazione”, preceduta da alcuni anni di “inserimento”. La seconda fase può chiamarsi dell ...

  6. 11 mar 2024 · Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999, noto come “Regolamento recante norme per l’autonomia delle istituzioni scolastiche”, datato 8 marzo 1999, ha rappresentato un passo...