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Una croce è una figura geometrica che è fatta di due linee o barre che si incrociano con un angolo retto, in maniera tale che una di esse (o tutt'e due) venga divisa a metà. È uno dei simboli umani più antichi.
Benedetto Croce ( Pescasseroli, 25 febbraio 1866 – Napoli, 20 novembre 1952) è stato un filosofo, storico, politico, critico letterario e scrittore italiano, principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo [1] .
La croce è uno dei simboli più importanti per i cristiani. Si erge sulle cime delle montagne, si appende alle pareti e viene indossata come gioiello sotto forma di pendente a catena. Ma da dove viene il fatto che la croce, tra tutte le cose, che provoca sempre un sentimento di disagio e di tristezza, è il simbolo chiave di una religione il ...
- Biografia di Benedetto Croce. Benedetto Croce nasce a Pescasseroli, in provincia de L’Aquila, il 25 febbraio 1866. Nel 1883 ha diciassette anni e frequenta il collegio a Napoli, quando perde entrambi i genitori a causa di una violenta scossa di terremoto.
- Croce e la religione. Educato in un collegio religioso, gli studi liceali lo allontanano dalla visione tradizionale del cattolicesimo, anche se questo rimane per lui un elemento fondamentale nella delimitazione storica della coscienza moderna.
- La filosofia e l'Estetica di Croce. Alla base della critica letteraria crociana c’è un complesso sistema filosofico che recupera i sistemi di Vico ed Hegel e la chiavi analitiche di De Sanctis, rielaborandoli in chiave neoidealistica.
- Opere di Benedetto Croce: Poesia e non poesia. Quest’opera vede l’applicazione delle intuizioni filosofiche crociane nel campo della critica letteraria, in particolar modo della poesia, che Croce reputa superiore a tutte le altre forme d’espressione possibili in letteratura.
Enciclopedia on line. Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette i genitori, fu accolto a Roma in casa dello zio Silvio Spaventa, e vi rimase sino al 1886; ivi intraprese gli studî di ...
Diventato leader del partito liberale, nel 1944 elabora la teoria sul fascismo, in cui viene classificata come una parentesi della storia d'Italia, e diventa ministro senza portafoglio sia del secondo governo presieduto da Pietro Badoglio che del secondo governo guidato da Ivanoe Bonomi.
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola da imporre, ma un’organica funzione chiarificatrice e ordinatrice.