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  1. 11 dic 2019 · Testo della poesia: La donzelletta vien dalla campagna, In sul calar del sole, Col suo fascio dell'erba; e reca in mano. Un mazzolin di rose e di viole, Onde, siccome suole, Ornare ella si appresta. Dimani, al dì di festa, il petto e il crine. Siede con le vicine.

    • Riassunto Del Testo
    • Struttura
    • Tematiche
    • Analisi Del Testo Della Poesia
    • Analisi Metrica
    • Ritmo
    • Figure Retoriche
    Prima strofa: Il poeta descrive le varie attività che caratterizzano, in un paese, la giornata di sabato. Viene descritto in particolare il momento del tramonto, quando:
    Seconda strofa: la descrizione prosegue fino alle ore notturne, in cui rumorosamente un falegname lavora alacremente per finire il proprio lavoro prima della festa domenicale.
    Terza strofa: il poeta afferma che la giornata del sabato è migliore della domenica in quanto ad essa corrisponde l’aspettativa di sogni e speranze ancora da realizzare, mentre la domenica rapprese...
    Quarta strofa: il poeta si rivolge ad un fanciullo invitandolo a godere dei piaceri della fanciullezza, basati sull’attesa e la speranza, lasciando trapelare la convinzione che le aspettative non v...

    Dal punto di vista della struttura la poesia si divide in due parti: 1. La prima parte è lirico-descrittiva e coincide con le prime due strofe in cui il poeta descrive varie scene di vita paesana che caratterizzano il sabato: 1.1. La prima strofa è concentrata sui comportamenti di vari personaggi al tramonto: una ragazza torna dal lavoro in campagn...

    Il tema centrale della lirica è l’attesa del giorno di festa che rivela il fondamentale rapporto tra illusione e realtà. La descrizione dell’attesa del giorno di festa ha infatti un significato allegorico: 1. il sabato è l'allegoria della giovinezzae delle speranze che si nutrono per il futuro; 2. la domenica rappresenta invece l'età adulta, quando...

    Il titolo della poesia, Il sabato del villaggio, connota da subito, temporalmente, il giorno in cui si svolge la scena. Non si tratta di un giorno qualsiasi ma è un giorno speciale, è il sabato che preannuncia l’arrivo della festività. Un inconsueto fervore pervade tutti in attesa che si realizzi l’arrivo della domenica. La ririca si apre su questa...

    Canzone libera di endecasillabi e settenari liberamente distribuiti. Dal punto di vista metrico-formale prevale la leggerezza e lasemplicità. A differenza di altri canti non vi è ricercatezza di linguaggio a vantaggio di un lessico semplice e chiaro a volte impreziosito da termini letterari, per di più usati nella forma vezzeggiativa. Stessa linear...

    Rime ed assonanze creano un ritmo ora lento, ora incalzante, in sintonia con le esigenze descrittive. Per esempio: 1. nella prima scenetta incentrata sulla figura della donzelletta prevalgono i settenari, più brevi e quindi più celeri degli endecasillabi, che insieme alle frequenti allitterazioni conferiscono un ritmo veloce ai versi; 2. Segue un r...

    Approfondimento di alcune figure retoriche: Anadiplosi 1. è come un giorno d’allegrezza pieno / giornochiaro, sereno, – vv.45-46; Anafora 1. Odi…odi…, v.33 – la ripetizione accentua l’effetto sonoro dei rumori rispetto al silenzio dominante. Climax 1. climax prima ascendente dopo discendente dato dal succedersi dei personaggi: la donzelletta (giove...

    • Giacomo Leopardi
    • Il sabato del villaggio
    • canti
  2. 22 ott 2005 · Il sabato del villaggio. La donzelletta vien dalla campagna, In sul calar del sole, Col suo fascio dell'erba; e reca in mano. Un mazzolin di rose e di viole, Onde, siccome suole, Ornare ella si appresta. Dimani, al dì di festa, il petto e il crine. Siede con le vicine.

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  3. L'immagine della «donzelletta [che] vien dalla campagna» è seguita dalla descrizione di una «vecchierella» che contempla il tramonto e rivive il piacere del dì di festa raccontando alle compagne della sua giovinezza, quando anche lei si agghindava per andare a ballare con i compagni.

  4. La donzelletta vien dalla campagna, In sul calar del sole, Col suo fascio dell'erba; e reca in mano. Un mazzolin di rose e di viole, Onde, siccome suole, Ornare ella si appresta. Dimani, al dì di festa, il petto e il crine.

  5. Canzone recanatese composta con ogni probabilità sul finire di settembre del 1829 (più precisamente, dal 20 del mese in poi) e poi confluita nell’edizione Piatti dei Canti (Firenze, 1831). Metro: Canzone di strofe libere, movimentata da rime, assonanze e rime al mezzo. La donzelletta vien dalla campagna, in sul calar del sole, col suo ...

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