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  1. Sono condotte che portano il soggetto che li subisce a crearsi una falsa rappresentazione della realtà: l'artificio, più precisamente, opera sulla realtà esterna, e si ha quando viene fatta apparire come vera una situazione che non trova riscontro nei fatti; il raggiro, invece, agisce sulla psiche della vittima, che viene convinta mediante ...

    • Artifici E Raggiri Volti Ad Indurre La Vittima in Errore
    • Annunci Di Vendita Online
    • Truffa: Presupposti
    • Artificio E Raggiro: L’Effetto Fraudolento
    • Truffa: Elemento Materiale
    • Reato Di Truffa: in Cosa Devono Consistere Artifici E Raggiri?
    • Mancanza Di Diligenza Della Persona Offesa
    • Truffa contrattuale E Frode in Commercio: Differenza
    • Truffa: Elementi costitutivi
    • Truffa E Appropriazione Indebita: Differenze

    Il delitto di truffa viene classificato come un reato a forma vincolata, in quanto per la sua configurazione l’ inganno in cui è tratta la persona offesa deve essere conseguenza degli artifizi o raggiri posti in essere dal soggetto agente. Dunque, affinché sussista il reato di truffa, occorre che il soggetto agente ponga in essere artifici o raggir...

    Integra il reato di truffa la condotta del soggetto che posti un annuncio, su di un sito di vendite online, avente ad oggetto un prodotto non nella disponibilità , in quanto tale condotta è idonea a trarre in inganno la persona offesa, inducendola in errore, mediante tale artificio e raggiro, di poter acquistare il bene e spingendola ad effettuare ...

    Affinché sussista il reato di truffa, occorre che il soggetto agente ponga in essere artifici o raggiri, ossia una condotta fraudolenta che si sostanzia o in un’immutazione della realtà, (artificio) o in un’azione volta a produrre un falso convincimento nella vittima (raggiro). Occorre, inoltre, che, a causa di tale condotta, la vittima sia indotta...

    L’artificio ed il raggiro previsti dall’articolo 640 del Cp non consistono soltanto in una peculiare, sottile e scaltra rappresentazione della realtà, ad arte falsamente descritta, essendo sufficiente a concretarli qualsiasi simulazione o dissimulazione o qualsiasi astuto o subdolo espediente posto in essere per indurre taluno in errore, cosicché i...

    È integrato il reato di truffa contrattuale dall’imputato che abbia fatto credere alla vittima che il bene oggetto di contratto sia di sua proprietà e privo di gravami, tale condotta racchiude gli elementi costitutivi propri del reato, e cioè l’artificio ed il raggiro finalizzato al conseguimento di un ingiusto profitto. Tribunale Nocera Inferiore,...

    Ai fini della sussistenza della truffa, è sufficiente che la condotta posta in essere dal soggetto agente sia astrattamente idonea a indurre in errore un soggetto dotato di media intelligenza. Gli artifici e i raggiri previsti dall’articolo 640 del Cp possono anche non consistere in una particolare e astuta messa in scena, essendo sufficiente a int...

    Ai fini della configurabilità del reato di truffa, l’idoneità dell’artificio e del raggiro non è esclusa dalla mancanza di diligenza della persona offesa. Pertanto, non può essere data alcuna rilevanza all’ingenuità o alla scarsa diligenza della persona offesa quando tra l’artifizio o il raggiro usato dall’agente e l’errore in cui la vittima è cadu...

    La fattispecie della truffa contrattuale si distingue da quella della frode in commercio perché l’una si concretizza quando l’inganno perpetrato nei confronti della parte offesa sia stato determinante per la conclusione del contratto, mentre l’altra si perfeziona nel caso di consegna di una cosa diversa da quella dichiarata o pattuita, ma sul presu...

    Affinché sussista il reato di truffa, occorre che il soggetto agente ponga in essere artifici o raggiri, ossia una condotta fraudolenta che si sostanzia o in un’immutazione della realtà (artificio) o in un’azione volta a produrre un falso convincimento nella vittima (raggiro). Occorre, inoltre, che, a causa di tale condotta, la vittima sia indotta ...

    Sussiste il delitto di truffa, quando l’artificio e il raggiro risultino necessari all’appropriazione, mentre ricorre il reato di appropriazione indebita, quando gli artifizi e raggiri siano posti in essere dopo l’appropriazione del bene, a soli fini dissimulatori. Cassazione penale sez. II, 07/11/2019, n.5191

  2. www.altalex.com › documents › altalexpediaTruffa - Altalex

    • Reato a cooperazione artificiosa con la vittima. Il reato di truffa è il tipico delitto che si realizza attraverso una cooperazione artificiosa della vittima in quanto la condotta consiste in una particolare forma di aggressione al patrimonio altrui realizzata attraverso l' inganno che induce la vittima a concorrere alla produzione dello stesso, in ragione dell’errore derivante dall’azione perpetrata dal reo.
    • Bene giuridico. Proprio perché si tratta di reato in contratto, che postula la cooperazione artificiosa della vittima, la truffa comporta non solo un pregiudizio al patrimonio, da decodificare in termini di danno e di profitto economico o giuridico-economico, ma altresì un nocumento alla libertà di autodeterminazione della vittima, venendo lesa quella prerogativa della persona che è la libertà di autodeterminazione agli atti.
    • Soggetto attivo e passivo. Soggetto attivo del reato di truffa può essere chiunque, in quanto trattasi di reato comune. Ove il soggetto in questione rivesta una qualifica pubblicistica, si applica l'aggravante dell'art.
    • Reato a forma vincolata. L’iter formativo delineato dall'art. 640 c.p. è incentrato su un rapporto interattivo tra il reo e la vittima e si snoda attraverso una serie concatenata di momenti eziologici che, per il tramite degli artifici e raggiri, arrivano all’induzione in errore e, per effetto di ciò, all’atto di disposizione patrimoniale utile a produrre contestualmente la verificazione del danno per la vittima e del profitto per l’autore del reato: trattasi pertanto di un reato a forma vincolata.
  3. 26 lug 2012 · Elementi del delitto di truffa: artifizi e raggiri. Affinchè si configuri il delitto di truffa di cui all’art. 640 c.p. è necessario che un soggetto, inducendo al vittima in errore tramite artifizi e raggiri procuri a sé o ad altro soggetto un ingiusto profitto o un altrui danno.

  4. 17 mar 2024 · Il reato di truffa si ha quando qualcuno, «con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno». Questa è la definizione base, fornita dall’articolo 640 del Codice penale. Il reato di truffa è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 ...

  5. 6 mar 2022 · L'art. 640 del codice penale. [ Torna su] Il testo dell'art. 640 c.p. così dispone: "Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sè o ad altri un ingiusto profitto...