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  1. iris.unipa.it › bitstream › 10447/47022/2Verga e la mafia*

    Identità di una rivista di fine Ottocento con gli indici del periodico (1883-1885), Sciascia, Caltanissetta-Roma 2004, il quale a sua volta rimanda all’edizione di Alfieri per la pubblicazione della lettera di Pipitone Federico a Verga. 16 Attardo, Mafia cit., p. 1350. allegoria59.

    • Matteo Di Gesu
    • 2009
  2. 6 mag 2019 · La chiave d’oro, scritta da Giovanni Verga nel 1883 e pubblicata per la prima volta sul periodico palermitano “Il Momento”, è l’unica sua novella che faccia riferimento al fenomeno della mafia, tratta infatti i rapporti di stampo mafioso che intercorrono tra latifondisti, campieri malavitosi e amministratori della giustizia. *.

  3. cantautore italiano. autore del brano musicale "Pensa", si tratta di un invito alla riflessione, contro ogni forma di violenza e contro la mafia. Nel video, compare l'attore Francesco Benigno ed anche Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso dalla mafia.

  4. 3 mar 2021 · Ecco ancora altre informazioni su Verga collegato con storia e sulla vita e le opere dell'autore. Giovanni Verga nasce a Catania nel 1840 da una famiglia di proprietari terrieri. Egli dimostra ...

  5. 10 dic 2016 · Con I Malavoglia e Mastro don Gesualdo, Verga dà inizio ad un’analisi della realtà che procede dal basso all’alto, dal semplice al complicato, poiché la civiltà insegna all’uomo a mascherare la radice egoista e materiale che pur sempre lo muove.

  6. Il Verga verista che piace a Treves e ai suoi sodali, come si dirà, 7 Cfr. F. BENIGNO, La mala setta. Alle origini di mafia e camorra 1859-1878, Torino, Einaudi 2015. Il volume risulta, tra le nuove acquisizioni storiografiche sull’argomento, forse la più rilevante, irrinunciabile anche per un discorso critico-letterario su mafia e letteratura.

  7. La chiave d’oro. scritta da Giovanni Verga nel 1883 e pubblicata per la prima volta sul periodico palermitano “Il Momento”, è l’unica sua novella che faccia riferimento al fenomeno della mafia, tratta infatti i rapporti di stampo mafioso che intercorrono tra latifondisti, campieri malavitosi e amministratori della giustizia.