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  1. Il richiamo della foresta. 1. “E molto simili alle visioni dell'uomo peloso c'era il richiamo che anche ora risuonava nel cuore della foresta. Questo lo riempiva di grande agitazione e strani desideri.

  2. 27 gen 2015 · Il richiamo della foresta: giudizio finale. Il richiamo della foresta di Jack London probabilmente è stato il primo libro che ho letto in vita mia. Devo andare molto a ritroso con la memoria e dunque non ci metterei la mano sul fuoco, ma di sicuro è uno dei primi che ricordo di aver letto e cui sono più affezionato, specie ...

  3. Citazioni dal richiamo della foresta di Jack London "... gli uomini, brancolando nell'oscurità dell'Artico , avevano trovato un metallo giallo, e poiché le navi a vapore e le compagnie di trasporto stavano facendo boom, migliaia di uomini si stavano precipitando nel Northland.

  4. Entra nel regno selvaggio della genialità letteraria con una raccolta delle citazioni più profonde de “Il Richiamo della Foresta”, accuratamente scelte per catturare l’essenza della natura selvaggia e lo spirito indomito dei suoi personaggi.

  5. it.wikiquote.org › wiki › Jack_LondonJack London - Wikiquote

    • Citazioni Di Jack London
    • IL Richiamo Della Foresta
    • IL Vagabondo Delle Stelle
    • La Strada
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    • Ricordi Di Un Bevitore: John Barleycorn
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    • Citazioni Su Jack London
    • Bibliografia
    Di tutti gli sport, l'unico che ami veramente è la boxe. Certo, è uno sport che a poco a poco va scomparendo. Ma mi auguro che, nei giorni che mi restano da vivere, ci sia sempre da qualche parte u...
    Di tutto, questo è rimasto: | l'aver vissuto e l'aver lottato. | Questo sarà il guadagno del gioco | anche se sarà perso l'oro della posta.
    Dimenticati di te stesso e il mondo ti ricorderà.

    Citazioni

    1. Una volta per tutte aveva capito che davanti a un uomo con un bastonenon aveva possibilità. Aveva imparato la lezione e non la dimenticò per tutta la vita. (cap. I; 2011, p. 62) 2. Da lì in avanti tra i due fu guerra. Spitz, il cane leader e il capo riconosciuto della muta, sentiva la minaccia che questo strano cane delle Terre del Sud rappresentava per la propria supremazia. Per lui Buck era davvero strano [...]. (cap. III; 2011, p. 85) 3. Con l'aurora boreale che fiammeggiava fredda in a...

    Citazioni su Il richiamo della foresta

    1. Ci tengo a evidenziare che Jack London è "il più grande scrittore americano nel mondo" e che il Richiamo della foresta è "il più grande romanzo del mondo". Notate che ho detto "romanzo del MONDO" – non "degli Stati Uniti". (Earle Labor) 2. È la proiezione el Sé mitologico del lettore [...] un'allegoria della redenzione umana. (Earle Labor) 3. London rivela la propria fede nell'evoluzionismo biologico e nell'onnipotenza dell'ambiente; ma, nonostante la tesi, il libro è tutto vivo: vivo è Bu...

    Incipit

    Assai spesso, nella mia vita, ho provato la strana impressione che il mio essere si sdoppiasse, che altri esseri vivessero o avessero vissuto in lui, in altri tempi o in altri luoghi. [Jack London, Il vagabondo delle stelle, traduzione di Dienne Carter e Gian Dàuli, Barion, Milano, 1936.]

    Citazioni

    1. E ora sono qui, nel braccio degli assassini del carcere di Folsom, che attendo, le mani rosse di sangue, il giorno fissato dalla macchina dello Stato, quando i suoi servitori mi porteranno in quella che chiamano tenebra, quella tenebra di cui hanno paura e da cui attingono immagini di superstizione e terrore, la stessa tenebra che li spinge, fra tremiti e lamenti, davanti agli altari delle divinità antropomorfe, generate dal medesimo orrore. (cap. I) 2. Per la psicologia carceraria un sogg...

    Incipit

    Ogni volta che trovo in giornali, riviste e dizionari bibliografici degli schizzi sulla mia vita, delicatamente tratteggiati, vengo a sapere che io, per studiare sociologia, divenni vagabondo. Ciò è molto simpatico e gentile da parte dei biografi, ma è inesatto.

    Citazioni

    1. Un osso dato al cane non è carità: carità è l'osso diviso col cane quando avete fame come lui. (cap. 2) 2. Forse il più grande fascino della vita del vagabondoè l'assenza di monotonia. (cap. 4) 3. [...] il principale tratto di distinzione fra l'uomo e gli altri animali è che l'uomo è l'unico animale che maltratta le femmine della sua specie. (cap. 4)

    Citazioni

    1. [...] le menti limitate non riconoscono che le limitazioni altrui. (cap. VIII, 2010) 2. Se lei vuole acquistare una cultura generale, importa poco la natura dei suoi studi. Lei può imparare il francese o il tedesco, e persino l'esperanto, e perciò non sarà meno colto. (Onley: cap. XIII; 1925, p. 134) 3. Quello che non ci viene detto è questo: che tutti debbono aver studiato il latino, ma che nessuno ha bisogno di saperlo! (Onley: cap. XIII; 1925, p. 137) 4. Quanto a me, io sono individuali...

    Incipit

    Immagini! Immagini! Immagini! Tante volte, prima che infine sapessi, mi ero domandato donde venissero le moltitudini di immagini che si affollavano entro i miei sogni. Immagini simili, infatti, mai le avevo viste nella vita reale, nello stato di veglia. Esse mi tormentarono per tutta l'infanzia, facendo dei miei sogni una sequela di incubi, tanto da convincermi ben presto di essere io diverso dai miei simili: una creatura anormale e maledetta.

    Citazioni

    1. Era dunque questo il Nostro: un atavismo. Noi tutti eravamo sulla via di evolverci dalla vita arboricola alla vita sul suolo. Tale evoluzioneera in atto ormai da molte generazioni, e ci andavamo quindi modificando tanto nel corpo che nell'andatura. (1988, p. 45) 2. Man mano che il mio sé reale, cioè io, cresceva, riuscivo a penetrare sempre di più nella sostanza dei miei sogni. Accade che sognando ci si renda conto, nel bel mezzo del sogno, di stare appunto sognando; e in caso di brutto so...

    L'alcolismomina l'uomo. Lo rende inabile a vivere coscientemente la propria vita.
    La repulsione stessa del palato dimostra che l'alcoolnon è gradito all'organismo... eppure, malgrado il ribrezzo fisico i ricordi più felici della mia infanzia sono proprio quelli delle ore passate...
    Non bevevo mai prima di aver eseguito il mio compito giornaliero. A lavoro finito, i cocktail alzavano quasi un muro divisorio fra le ore di lavoro e quelle di divertimento.
    Studiavo diciannove ore al giorno, fin quando non sostenni l'ultimo esame. Non volevo assolutamente più vedere libri. Non c'era che un'unica cura che mi potesse guarire, ed era riprendere le avvent...

    Bâtard

    Bâtard era un diavolo. La cosa era risaputa in tutte le Terre del Nord. Molti lo chiamavano Stirpe d'Inferno ma Black Leclère, il suo padrone, per lui scelse l'infame nome di Bâtard. Dunque, anche Black Leclère era un diavolo e i due erano bene assortiti. Il proverbio dice che quando due diavoli si mettono insieme, alla fine sono guai. Il che era prevedibile, soprattutto quando Bâtard e Black Leclère si unirono. La prima volta che si incontrarono, Bâtard era ancora un cucciolo magro e affamat...

    Il figlio del mare

    Prestai l'orecchio stanco all'interminabile salmodiare sulle azioni e le avventure di Maui, il prometeico semidio della Polinesia, colui che pescò la terra dalle profondità dell'oceano servendosi di ami assicurati al paradiso, che innalzò il cielo sotto il quale in precedenza avevano camminato gli uomini a quattro zampe non avendo lo spazio per rimanere eretti, e che era riuscito a fermare il sole e a intrappolare le sue sedici gambe per convincerlo ad attraversare più lentamente il cielo – v...

    Il Rosso

    Ecco l'improvvisa liberazione del suono! Mentre la cronometrava usando l'orologio, Bassett la paragonò alla tromba di un arcangelo. Sarebbero potute crollare le mura di intere città di fronte a un così irresistibile richiamo, rifletté. Invano, per la millesima volta, cercò di analizzare la qualità del timbro di quell'enorme fragore che dominava la terra sino alle roccaforti delle tribù circostanti. La sorgente era la gola della montagna in cui risuonava crescendo come alta marea fino a tracim...

    Autore amatissimo dal pubblico ma animosamente discusso dalla critica, come spesso succede. Personaggio davvero contraddittorio, violento e dolcissimo, grandioso e miserabile, costruttore di fortun...
    Dobbiamo a certi libri e a certi film se noi, che apparteniamo a una generazione in via d'estinzione, non siamo cresciuti del tutto stupidi, diceva Federico Fellini. Per me, contano i russi, poi Ja...
    Fu London lo scrittore veramente grande quale alcuni lo ritengono, fu un talento possente nato fuori tempo, o fu uno di quegli artisti secondari la cui opera, grazie alla ricchezza della loro esper...
    In London l'impellenza narrativa non si lascia soverchiare dagli agi della letteratura. Sta qui tutta la forza di una presa che pungola e non molla mai il lettore, ogni tipo di lettore. (Ottavio Fa...
    Jack London, Cacciatore di anime, cura e traduzione di Davide Sapienza, Mattioli, 2009.
    Jack London, Il tallone di ferro, traduzione di Carlo Sallustro, Feltrinelli, 2000.
    Jack London, Il richiamo della foresta, traduzione di Gian Dàuli, Modernissima, Milano, 1924.
    Jack London, Il richiamo della foresta, traduzione di Grazia Gatti, Bompiani, 1987.
  6. Il richiamo della foresta. Il lupo dei mari e... Contenuto: Rapito dalla sua casa in California e venduto a cercatori imbarcati per la corsa all'oro nello Yukon, Buck, un cane domestico viziato che ha conosciuto il confort per tutta la vita, si ritrova catapultato in un mondo brutale di crudeli padroni umani, selvaggi compagni cani da slitta e ...

  7. Jack London: Frasi popolari. “E molto simili alle visioni dell'uomo peloso c'era il richiamo che anche ora risuonava nel cuore della foresta. Questo lo riempiva di grande agitazione e strani desideri.